L'Archivio Storico Comunale di Palermo è dal 1866 uno scrigno della memoria storica, politica e amministrativa della città.
Situato nell'ex convento di San Nicolo da Tolentino, nel cuore del quartiere ebraico, dopo un restauro di quattro anni è stato riaperto al pubblico nel 2002.
Gioiello di architettura e design, l'Archivio Storico ha subito negli anni numerosi lavori di ampliamento e risistemazione degli spazi, che hanno interessato alcune tra le sale più belle dell'intero edificio, come la Sala dei Lucernai e la Sala Rettangolare.
L'attrazione principale dell'edificio è la splendida Sala Almeyda, che porta il nome dell'architetto che la progettò nel 1880, con quattro enormi pilastri alti oltre 15 metri a sostegno del soffitto ligneo a larghi riquadri.
Grandi scaffalature lignee rivestono le pareti, accessibili da una scaletta a chiocciola legata ai raffinati ballatoi in ferro battuto. Ai quattro angoli della Sala, inoltre, degli argani dotati di un sistema di cestelli consentono di mandare giù i testi in modo più agile e pratico.
L'Archivio Storico Comunale conserva alcuni tra i testi più antichi della città, come i registri degli "Atti" risalenti al 1311, che riportano gli atti emanati dal Senato palermitano.
E ancora importantissimi i 350 volumi del "Libro Universale del Patrimonio comunale" (1673), i "Capitoli delle Maestranze" (1774), il "Libro del Giuramento dell’Immacolata" e la lettera di Garibaldi al popolo palermitano nella quale si definisce «figlio di Palermo».
Biblioteche
Archivio Storico Comunale
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-
Via Maqueda 157
90133 Palermo - Vedi mappa - Apertura
- Dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 13.00; lunedì e mercoledì anche dalle 15.30 alle 17.30
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- Sito web
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L'Archivio Storico comunale di Palermo