Il Palazzo dei Normanni, conosciuto anche come Palazzo Reale è uno dei monumenti più visitati dell’intera Sicilia e la più antica dimora reale d’Europa.
Un tempo il Palazzo, che sorge nella parte più alta dell'antico nucleo cittadino, sopra i primi insediamenti punici, ospitava i sovrani di Sicilia e fu sede imperiale con Federico II e Corrado IV.
La prima costruzione, il Qasr, è attribuita al periodo della dominazione araba, trasformato successivamente dai Normanni in un complesso polifunzionale che fosse in grado di esprimere tutta la potenza della monarchia, con edifici a forma di torre collegati tra di loro da un sistema di portici alternati a giardini. Tramite un fitto sistema di passaggi sotterranei, inoltre, il complesso era collegato alla vicina Cattedrale.
Sotto il regno di Ruggero II fu costruita la Cappella Palatina, che divenne il baricentro delle varie strutture in cui il palazzo si articolava, mentre gli Svevi vi portarono attività amministrative, di cancelleria e letterarie, e ospitarono la rinomata Scuola Poetica siciliana.
Gli Angioini e gli Aragonesi preferirono come loro dimora principale altri palazzi perciò il Palazzo perse parte della sua importanza, riacquistando il suo prestigio nella seconda metà del 16esimo secolo quando i Borboni vi si stabilirono, apportandovi delle modifiche, in particolar modo con la realizzazione di nuove sale di rappresentanza (la Sala Rossa, la Sala Gialla e la Sala Verde) e la ristrutturazione della Sala d'Ercole.
Dal 1947 Palazzo dei Normanni è sede dell’Assemblea Regionale Siciliana (ARS), mentre l'ala ovest è assegnata all’Esercito Italiano.