"Would have been": una selezione di opere di 4 artisti internazionali a Palermo

Palazzo Ziino
La mostra "Would have been/Avrebbe potuto essere", curata da Angelika Stepken e Daniela Bigi, nasce dalla collaborazione tra l’Accademia di Belle Arti di Palermo e Villa Romana, una delle più stimate istituzioni straniere presenti in Italia, con sede a Firenze.
L'esposizione inaugura l’ottavo appuntamento del programma "Visual Startup", il progetto di direzione artistica di Palazzo Ziino che il Comune di Palermo ha affidato all’Accademia di Belle Arti di Palermo per il triennio 2016/2019 e che mira a trasformare un prestigioso spazio espositivo in un cantiere di sperimentazione artistica a partire dalla vitalità ideativa e dall’energia progettuale dei giovani artisti.
Jeewi Lee, Christophe Ndabananiye, Lerato Shadi e Viron Erol Vert sono i vincitori del Premio Villa Romana 2018 e presentano a Palermo una selezione di opere dedicate al pensiero speculativo e alternativo intesi come contromisure dell’immaginazione.
I quattro artisti, selezionati tra una rosa di candidati proposti da un’apposita giuria, composta quest’anno dall'artista Nasan Tur e da Bonaventure Soh Bejeng Ndikung (direttore del SAVVY Contemporary di Berlino e Curator at Large di Documenta 14), hanno soggiornato e lavorato a Firenze presso Villa Romana tra febbraio e novembre 2018.
L'esposizione inaugura l’ottavo appuntamento del programma "Visual Startup", il progetto di direzione artistica di Palazzo Ziino che il Comune di Palermo ha affidato all’Accademia di Belle Arti di Palermo per il triennio 2016/2019 e che mira a trasformare un prestigioso spazio espositivo in un cantiere di sperimentazione artistica a partire dalla vitalità ideativa e dall’energia progettuale dei giovani artisti.
Jeewi Lee, Christophe Ndabananiye, Lerato Shadi e Viron Erol Vert sono i vincitori del Premio Villa Romana 2018 e presentano a Palermo una selezione di opere dedicate al pensiero speculativo e alternativo intesi come contromisure dell’immaginazione.
I quattro artisti, selezionati tra una rosa di candidati proposti da un’apposita giuria, composta quest’anno dall'artista Nasan Tur e da Bonaventure Soh Bejeng Ndikung (direttore del SAVVY Contemporary di Berlino e Curator at Large di Documenta 14), hanno soggiornato e lavorato a Firenze presso Villa Romana tra febbraio e novembre 2018.
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