Visita a Villa Lanterna Gravina: la casina di villeggiatura che domina l'Acquasanta
Villa Lanterna Gravina all'Acquasanta a Palermo
"Le vie dei tesori" (visualizza l'articolo di approfondimento), giunge alla sua undicesima edizione e dal 29 settembre al 29 ottobre apre le porte dei luoghi d'arte di Palermo, di quelli dimenticati e di quelli normalmente chiusi.
Per tutti i weekend della rassegna, ogni domenica, sarà possibile visitare la Chiesa di San Giorgio dei Genovesi: maestosa nel suo isolamento urbanistico, si erge nel quartiere musulmano degli Schiavoni.
Affascinati dalla splendida veduta sul golfo di Palermo e dal caratteristico villaggio di pescatori nato attorno a una chiesetta realizzata in una grotta sul mare e meta di pellegrinaggi, vari nobili vollero costruire le loro residenze all’Acquasanta.
Nel 1774 il monastero di San Martino delle Scale cedette la chiesa con i terreni circostanti al barone Mariano Lanterna, che edificò una graziosa casina di villeggiatura. Nel 1871 i fratelli sacerdoti Pandolfo, acquistati dagli eredi la chiesa, la sorgente e l’area circostante vi impiantarono uno stabilimento di bagni minerali. Villa Lanterna Gravina presenta un impianto semplice e raffinato.
Sul prospetto una piccola scala a doppia rampa con balaustra in tufo. Affreschi d’età tardo-settecentesca impreziosiscono il salone principale e la piccola cappella, il cui altare è volto verso il mare.
Per tutti i weekend della rassegna, ogni domenica, sarà possibile visitare la Chiesa di San Giorgio dei Genovesi: maestosa nel suo isolamento urbanistico, si erge nel quartiere musulmano degli Schiavoni.
Affascinati dalla splendida veduta sul golfo di Palermo e dal caratteristico villaggio di pescatori nato attorno a una chiesetta realizzata in una grotta sul mare e meta di pellegrinaggi, vari nobili vollero costruire le loro residenze all’Acquasanta.
Nel 1774 il monastero di San Martino delle Scale cedette la chiesa con i terreni circostanti al barone Mariano Lanterna, che edificò una graziosa casina di villeggiatura. Nel 1871 i fratelli sacerdoti Pandolfo, acquistati dagli eredi la chiesa, la sorgente e l’area circostante vi impiantarono uno stabilimento di bagni minerali. Villa Lanterna Gravina presenta un impianto semplice e raffinato.
Sul prospetto una piccola scala a doppia rampa con balaustra in tufo. Affreschi d’età tardo-settecentesca impreziosiscono il salone principale e la piccola cappella, il cui altare è volto verso il mare.
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