Oratorio dei Santi Pietro e Paolo: alla scoperta degli stucchi di Giacomo Serpotta

L'Oratorio dei Santissimi Pietro e Paolo a Palermo
La manifestazione de "Le vie dei tesori" (visualizza l'articolo di approfondimento), giunge alla sua undicesima edizione e dal 29 settembre al 29 ottobre torna ad aprire le porte dei luoghi d'arte di Palermo, di quelli dimenticati e di quelli normalmente chiusi.
Durante tutti i weekend della manifestazione, ogni sabato e domenica, della manifestazione sarà possibile visitare l'Oratorio dei Santi Pietro e Paolo.
In una zona ad alta concentrazione di tesori storico-artistici, tra la Cattedrale e il Palazzo arcivescovile, si trova la chiesa dei Santissimi Pietro e Paolo, edificata alla fine del ‘600. Il fastoso portale, disegnato da Paolo Amato, con colonne tortili fiorate, è coronato dalla statua dell’Immacolata.
L’interno, progettato dallo stesso architetto, è un’unica aula con due altari laterali con nicchie, frontoni e sculture illuminate dalla luce proveniente dalle grandi finestre.
Non manca la mano della superstar dell’epoca, Giacomo Serpotta, cui sono attribuiti gli stucchi che rappresentano che decorano gli altari di San Ferdinando e di Santa Rosa, e i due medaglioni con la Consegna delle chiavi a San Pietro e La conversione di San Paolo sui pilastri del presbiterio.
Durante tutti i weekend della manifestazione, ogni sabato e domenica, della manifestazione sarà possibile visitare l'Oratorio dei Santi Pietro e Paolo.
In una zona ad alta concentrazione di tesori storico-artistici, tra la Cattedrale e il Palazzo arcivescovile, si trova la chiesa dei Santissimi Pietro e Paolo, edificata alla fine del ‘600. Il fastoso portale, disegnato da Paolo Amato, con colonne tortili fiorate, è coronato dalla statua dell’Immacolata.
L’interno, progettato dallo stesso architetto, è un’unica aula con due altari laterali con nicchie, frontoni e sculture illuminate dalla luce proveniente dalle grandi finestre.
Non manca la mano della superstar dell’epoca, Giacomo Serpotta, cui sono attribuiti gli stucchi che rappresentano che decorano gli altari di San Ferdinando e di Santa Rosa, e i due medaglioni con la Consegna delle chiavi a San Pietro e La conversione di San Paolo sui pilastri del presbiterio.
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