Visita all'antica borgata della Molara con La Palermo dei Misteri
Delle cave oggi non si ha traccia. Nel tempo furono colmate di terra e coltivate ad agrumeti. Nel Settecento fu chiamata "Terra del Giglio" da Biagio De Spuches, che fece costruire nella zona tre cartiere con il logo di un giglio, simbolo e blasone della famiglia.
Delle tre cartiere è ancora esistente la Cartiere Grande, che si visiterà nella passeggiata, oggi ristrutturata e trasformata in hotel. Il De Spuches fece costruire anche una chiesa, in Piazza Molara, oggi parrocchia dedicata a Maria Addolorata. Si visiteranno anche le Case Galati, che furono abitazione padronale dei De Spuches.
La zona, pur non essendo stata vittima del Sacco di Palermo, è stata oggetto di abusivismo edilizio con la costruzione di palazzine, ville e villette, che si affiancano alle antiche abitazioni della borgata.
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