Uno tra gli spettacoli più acclamati: "Ok boomer" allo Spazio Franco di Palermo
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Nicolò Sordo
Una menzione a sé merita la compagnia Babilonia Teatri - premiata con il Leone d’Argento alla Biennale e due volte Premio Ubu.
Tra le formazioni artistiche più influenti degli ultimi vent’anni, fondata nel 2005 da Valeria Raimondi e Enrico Castellani, la compagnia approda a Spazio Franco con uno dei suoi spettacoli più acclamati: Ok Boomer.
Appuntamento venerdì 21 febbraio, alle 21.00, nell'ambito della Winter Edition 2025 di Scena Nostra.
Tratto dal testo di Nicolò Sordo, (Premio Pier Vittorio Tondelli 2021) con in scena lo stesso Sordo e Filippo Quezel.
Sullo sfondo di un centro commerciale, luogo simbolo del consumismo capitalistico per eccellenza, la pièce si sviluppa a partire dal furto di un paio di scarpe ad opera di un ragazzino che, per celare dinamiche più torbide dietro l’esercizio commerciale, porterà ad un rimpallo di colpe tra “boomers” che immancabilmente scaricano la responsabilità del loro ennesimo fallimento sul ragazzino adolescente.
Lo spettacolo rispecchia pienamente il modo della compagnia di guardare il mondo e di raccontarne le sue contraddizioni.
Una modalità che non fa sconti a nessuno e che non sale in cattedra per dividere i buoni dai cattivi, ma affonda mani e piedi nei paradossi che ci circondano e che incarniamo.
Tra le formazioni artistiche più influenti degli ultimi vent’anni, fondata nel 2005 da Valeria Raimondi e Enrico Castellani, la compagnia approda a Spazio Franco con uno dei suoi spettacoli più acclamati: Ok Boomer.
Appuntamento venerdì 21 febbraio, alle 21.00, nell'ambito della Winter Edition 2025 di Scena Nostra.
Tratto dal testo di Nicolò Sordo, (Premio Pier Vittorio Tondelli 2021) con in scena lo stesso Sordo e Filippo Quezel.
Sullo sfondo di un centro commerciale, luogo simbolo del consumismo capitalistico per eccellenza, la pièce si sviluppa a partire dal furto di un paio di scarpe ad opera di un ragazzino che, per celare dinamiche più torbide dietro l’esercizio commerciale, porterà ad un rimpallo di colpe tra “boomers” che immancabilmente scaricano la responsabilità del loro ennesimo fallimento sul ragazzino adolescente.
Lo spettacolo rispecchia pienamente il modo della compagnia di guardare il mondo e di raccontarne le sue contraddizioni.
Una modalità che non fa sconti a nessuno e che non sale in cattedra per dividere i buoni dai cattivi, ma affonda mani e piedi nei paradossi che ci circondano e che incarniamo.
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