Uno spaccato della Sicilia del '700: a Palermo Requirez presenta "La macchia"
Un viaggio lontano nel tempo, uno scorcio della Sicilia del XVIII secolo, che ci rivela come certi aspetti della vita di allora siano ancora fortemente attuali.
L'amore e l’alchimia, il vento dell’Illuminismo che soffiava al tempo anche a Palermo , l’omosessualità nel Settecento, vero tabù per l’epoca punibile col rogo.
Il nuovo romanzo di Salvatore Requirez, “La Macchia”, uscito il 20 novembre per i tipi Nuova Ipsa, tocca argomenti inediti e non comuni per l’epoca vissuta, una storia che intreccia altre storie dalle tinte forti.
Il libro sarà presentato il prossimo 27 novembre alle ore 18, allo stand Florio, in via Messina Marine 40, a Palermo. Farà poi tappa il 4 dicembre, alla Feltrinelli, in via Cavour 133, sempre alle 18, e il 7 dicembre nella libreria “Voglia di Leggere”, in via Pacinotti 36 a Palermo. Sarà presente l’autore che stavolta si è voluto cimentare nella stesura di una storia famigliare ambientata nella metà del ‘700.
«Ho voluto spazzare un po’ di polvere dagli scritti del Villabianca - afferma - non per dare nuova luce alla sua penna, ma per parlare di ciò di cui lui, succube della morale del tempo, mai avrebbe parlato. E poi per dar vita a tanti personaggi semisconosciuti del nostro passato che incontriamo solo quando leggiamo il nome di una via. Spero che ai lettori piaccia l’affresco che ho voluto abbozzare di quella Palermo Felicissima, che raramente lo era davvero».
L'amore e l’alchimia, il vento dell’Illuminismo che soffiava al tempo anche a Palermo , l’omosessualità nel Settecento, vero tabù per l’epoca punibile col rogo.
Il nuovo romanzo di Salvatore Requirez, “La Macchia”, uscito il 20 novembre per i tipi Nuova Ipsa, tocca argomenti inediti e non comuni per l’epoca vissuta, una storia che intreccia altre storie dalle tinte forti.
Il libro sarà presentato il prossimo 27 novembre alle ore 18, allo stand Florio, in via Messina Marine 40, a Palermo. Farà poi tappa il 4 dicembre, alla Feltrinelli, in via Cavour 133, sempre alle 18, e il 7 dicembre nella libreria “Voglia di Leggere”, in via Pacinotti 36 a Palermo. Sarà presente l’autore che stavolta si è voluto cimentare nella stesura di una storia famigliare ambientata nella metà del ‘700.
«Ho voluto spazzare un po’ di polvere dagli scritti del Villabianca - afferma - non per dare nuova luce alla sua penna, ma per parlare di ciò di cui lui, succube della morale del tempo, mai avrebbe parlato. E poi per dar vita a tanti personaggi semisconosciuti del nostro passato che incontriamo solo quando leggiamo il nome di una via. Spero che ai lettori piaccia l’affresco che ho voluto abbozzare di quella Palermo Felicissima, che raramente lo era davvero».
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