Un viaggio nell'arte dal quattrocento al novecento: visite all'ex collegio dei Padri Filippini di Agrigento

Ex collegio dei Padri Filippini ad Agrigento
Anche Agrigento partecipa a "Le Vie dei Tesori", ogni venerdì, sabato e domenica dal 14 al 30 settembre, apre le porte di siti e monumenti e fa scoprire i suoi gioielli.
Tra le visite è anche possibile fare un viaggio nell’arte, lungo sei secoli. L’ex Collegio dei Padri Filippini, costruito nel 1656, oggi è una preziosa pinacoteca.
Si parte dalla sezione antica, con tavole e tele realizzate tra il Quattrocento e il Settecento da fra’ Felice da Sambuca, fra’ Fedele da San Biagio, Giuseppe Cristadoro, Pietro Novelli, Luca Giordano, Vincenzo degli Azani, Vincenzo Camuccini.
Straordinaria la galleria intitolata a Giuseppe Sinatra con oltre cento opere del pittore palermitano Francesco Lojacono (1838-1915) e dei suoi discepoli, capolavori del vedutismo ottocentesco che restituiscono scorci di una Sicilia scomparsa. All’ultimo piano sono esposte le tele di Raffaello Politi, Tommaso Santella, Gianbecchina e Philippone.
Al piano terra, si può ammirare un presepe di Roberto Vanadia. Ma c’è pure una sorpresa: i Pupi di Carmelo Guarneri.
La visita ha una durata di 30 minuti ed è accessibile ai disabili.
Tra le visite è anche possibile fare un viaggio nell’arte, lungo sei secoli. L’ex Collegio dei Padri Filippini, costruito nel 1656, oggi è una preziosa pinacoteca.
Si parte dalla sezione antica, con tavole e tele realizzate tra il Quattrocento e il Settecento da fra’ Felice da Sambuca, fra’ Fedele da San Biagio, Giuseppe Cristadoro, Pietro Novelli, Luca Giordano, Vincenzo degli Azani, Vincenzo Camuccini.
Straordinaria la galleria intitolata a Giuseppe Sinatra con oltre cento opere del pittore palermitano Francesco Lojacono (1838-1915) e dei suoi discepoli, capolavori del vedutismo ottocentesco che restituiscono scorci di una Sicilia scomparsa. All’ultimo piano sono esposte le tele di Raffaello Politi, Tommaso Santella, Gianbecchina e Philippone.
Al piano terra, si può ammirare un presepe di Roberto Vanadia. Ma c’è pure una sorpresa: i Pupi di Carmelo Guarneri.
La visita ha una durata di 30 minuti ed è accessibile ai disabili.
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