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Un festival in quattro luoghi, arriva a Palermo "Teatro Bastardo": gli spettacoli in programma

  • Vari luoghi della città - Palermo
  • Dal 7 all'11 ottobre (evento concluso)
  • Consultare il programma
  • ingresso libero (Parco Villa Filippina), 5 euro (Rouge et Noir)
  • Per il Parco Villa Filippina prenotazione obbligatoria all'indirizzo comunicazione@teatrobastardo.org. (specificando il titolo dello spettacolo, nome e cognome, email e numero di telefono). Per il Cinema Rouge et Noir prenotazione obbligatoria tramite Whatsapp al 366 9855129. Info sul sito della manifestazione.
Balarm
La redazione

L'autore-drammaturgo Mimmo Borrelli in "Napucalisse"

Un traguardo importante che arriva in uno dei momenti più critici della storia recente. Arriva a Palermo la sesta edizione Teatro Bastardo, il festival dedicato alla sperimentazione teatrale e alla drammaturgia contemporanea che quest'anno torna in città con un programma in dimensione "ridotta".  

Un'edizione speciale con spettacoli in programma dal 7 all’11 ottobre negli spazi di Villa Filippina, al Cre.Zi. Plus (Cantieri Culturali alla Zisa), del Cinema Rouge et Noir e del Museo internazionale delle marionette "Antonino Pasqualino".

L'impianto del festival è mantenuto ma ripensato nella programmazione, in continuità con il lavoro di contaminazione e di “imbastardimento” fra diverse forme artistiche, fonti di ispirazione e modi di interpretare vecchio e nuovo, da sempre centrali nel progetto di Teatro Bastardo.

"Giornate Bastarde" è il titolo di questa breve edizione del festival - con la direzione artistica di Giovanni Lo Monaco - «in ricordo dei giorni tremendi che abbiamo vissuto e ancora viviamo, i giorni di un tempo anonimo in cui all'amarezza dei danni subiti sul fronte economico si aggiungono anche quelli che continuiamo a vivere sul versante culturale: teatri ancora chiusi, programmazioni festivaliere che boccheggiano, pubblico e artisti che non vedono l'ora di ricongiungersi senza più distanze e impedimenti». 

Tre spettacoli per la prima volta a Palermo, incontri e proiezioni, sviluppano le tematiche che caratterizzano l’identità del festival, nato nel 2015 come costola del "Sicilia Queer filmfest". 

I tre spettacoli inseriti in programma e ospitati a Villa Filippina sono, in chiave metaforica, una riflessione sull'attuale sospensione spazio-temporale. 

Di seguito il calendario degli spettacoli in programma. 

Mercoledì 7 ottobre 

Si inizia alle 16.00 al Museo internazionale delle marionette "Antonino Pasqualino" con l'incontro dal titolo "Quando le imprese culturali producono valore".

Un incontro pubblico sul tema delle proposte operative per il futuro dei Festival in Sicilia, promosso da Arcipelago / osservatorio dei festival della scena contemporanea in Sicilia, tra i rappresentanti dei festival siciliani e Manlio Messina, assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo.

Alle 21.00 al Parco Villa Filippina va in scena l'oratorio in lettura dal titolo "Napucalisse", di e con Mimmo Borrelli, musiche dal vivo di Antonio Della Ragione, produzione Sciaveca Associazione Culturale.

Giovedì 8 ottobre 

Alle 16.30 allo Spazio Cre.Zi. Plus dei Cantieri Culturali alla Zisa, il regista teatrale Umberto Cantone dialoga con Mimmo Borrelli, autore del libro "’Nzularchia". Letture accompagnate da brani musicali

Venerdì 9 ottobre 

Alle 18.30 al Cinema Rouge et Noir viene proiettato il film documentario di Bruno Oliviero (Italia, 2019, 80’) dal titolo "Cattività". In collaborazione con Sicilia Queer filmfest e Cinema Rouge et Noir

Sabato 10 ottobre 

Appuntamento al Parco Villa Filippina alle 21.00 con lo spettacolo teatrale dal titolo "Siede la terra", di e con Francesco d’Amore e Luciana Maniaci, Maniaci d’Amore in coproduzione con Kronoteatro. Lo spettacolo tratta i temi, oggi incandescenti, della relazione tra persone all’interno di una comunità, del rapporto tra generazioni e della pratica della gogna pubblica.

Domenica 11 ottobre

Il festival si conclude alle 21.00 al Parco Villa Filippina con "Se questo è Levi" della compagnia Fanny & Alexander. La storia di Primo Levi crea una sorta di ponte immaginario fra ieri ed oggi. Lo spettacolo, diretto da Luigi De Angelis, per la drammaturgia di Chiara Lagani, è vincitore di due Premi Ubu: il Premio Speciale Ubu 2019 e il Premio Ubu 2019 miglior attore o perfomer under 35 ad Andrea Argentieri che nella veste di panni di Levi.
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