Un capolavoro da vedere all'aperto: "Nuovo Cinema Paradiso" proiettato per tutti a Palermo

Il film del 1988, che si aggiudicò l'Oscar per il miglior film straniero e il Grand Prix Speciale della Giuria a Cannes, è un affresco memorabile della Sicilia di un tempo, popolata da gente povera, ingenua e sognatrice, che si radunava all'interno dei cinematografi per seguire le grandi pellicole degli anni Quaranta e Cinquanta.
Tra scene memorabili (come il collage di baci rubati al cinema) la storia segue la vicenda del piccolo Salvatore, divoratore di film nella Giancaldo dell'immediato dopoguerra accanto a lui, burbero ma in fin dei conti tenero e paterno, c'è il proiezionista Alfredo.
In seguito ad un incidente che priva Alfredo della vista, Salvatore si ritroverà a sostituirlo, mentre nel frattempo, con il passare degli anni, si innamorerà di una bella ragazza del paese.
Totò andrà incontro a delusioni miste a gioie, fino a quando, messo in guardia dallo stesso amico, si deciderà ad abbandonare la sua terra per dare avvio alla propria carriera di regista.
Tornerà in Sicilia molti anni dopo, per i funerali di Alfredo, e in quell'occasione si renderà conto di quanto è cambiata la sua isola e i suoi abitanti, ma ritroverà lo stesso amore per i film seguiti dalle poltrone del Cinema Paradiso.
Tra gli interpreti della pellicola troviamo il grande Philippe Noiret e la scoperta Totò Cascio, oltre a veri giganti della scena come Pupella Maggio, Leopoldo Trieste, Jacques Perrin, e un nutrito gruppo di preziosi caratteristi (con in testa il messinese Tano Cimarosa). La colonna sonora ha l'inconfondibile impronta del maestro Ennio Morricone.
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