Un'assemblea di donne nasce a Palermo: l'incontro ai Cantieri è aperto a tutte

Durante l'estate 2018 è stato pubblicato un appello che è stato condiviso da oltre 400 donne, per la maggior parte siciliane: sabato 22 settembre alle 9.30 l'assemblea libera delle donne si riunisce alla sala Vittorio De Seta, ai Cantieri culturali alla Zisa di Palermo.
L'idea è di far partire proprio dalla Sicilia un movimento per coinvolgere, discutere e diffondere principi di libertà e di democrazia.
«Oggi più che mai sentiamo il bisogno di parlare e comunicare i nostri pensieri e le nostre visioni di donne, lavoratrici, madri, militanti come già accaduto nella storia e in questo nostro tempo - spiegano - abbiamo vite, condizioni e attività sociali dissimili, ma ci unisce la preoccupazione per il futuro del nostro Paese e dell’Europa ai cui valori fondativi ci ispiriamo e per le sorti del mondo che esigono una visione globale, l’idea di esser tutte/i parte di un destino comune».
I diritti e la libertà per cui le donne hanno combattto e continuano a combattere sono i diritti di tute: non possono né devono essere messi in dubbio e limitati, ma crescere ed estendersi per rendere migliore il Paese.
Le discriminazioni in base al genere, all’orientamento sessuale ed all’appartenenza etnica vanno contrastate ovunque si annidino.
L'idea è di far partire proprio dalla Sicilia un movimento per coinvolgere, discutere e diffondere principi di libertà e di democrazia.
«Oggi più che mai sentiamo il bisogno di parlare e comunicare i nostri pensieri e le nostre visioni di donne, lavoratrici, madri, militanti come già accaduto nella storia e in questo nostro tempo - spiegano - abbiamo vite, condizioni e attività sociali dissimili, ma ci unisce la preoccupazione per il futuro del nostro Paese e dell’Europa ai cui valori fondativi ci ispiriamo e per le sorti del mondo che esigono una visione globale, l’idea di esser tutte/i parte di un destino comune».
I diritti e la libertà per cui le donne hanno combattto e continuano a combattere sono i diritti di tute: non possono né devono essere messi in dubbio e limitati, ma crescere ed estendersi per rendere migliore il Paese.
Le discriminazioni in base al genere, all’orientamento sessuale ed all’appartenenza etnica vanno contrastate ovunque si annidino.
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