"Three Tsuru Origami & Camilla Nebbia": il loro primo incontro ai Cantieri alla Zisa
Camila Nebbia e i Three Tsuru Origami
Prosegue con un nuovo appuntamento la rassegna "PrimaVera Contemporanea", organizzata dall'associazione Curva Minore sotto la direzione artistica di Valeria Cuffaro e realizzata nello spazio multifunzionale della Sala Perriera ai Cantieri culturali alla Zisa.
Un unico progetto crossmediale che indaga le infinite possibilità di linguaggio, dodici appuntamenti nel segno di Lelio Giannetto.
Si continua domenica 28 aprile, alle 21.30, con il primo incontro tra "Three Tsuru Origami" e "Camilla Nebbia", preceduto da una prova aperta il giorno prima.
I Three Tsuru Origami è un gruppo europeo composto da Gabriele Mitelli (cornetta, sax sopranino, voce, elettronica), gli inglesi John Edwards al contrabbasso e Mark Sanders alla batteria.
Tutti e tre sono instancabili sperimentatori, che hanno suonato in varie combinazioni al fianco di artisti del calibro di Evan Parker, Roscoe Mitchell, Sunny Murray, Peter Brötzmann, Louis Moholo-Moholo e Wadada Leo Smith: collaborazioni che parlano di coraggio e libertà, integrità e impegno.
Il trio di Gabriele Mitelli ha una missione chiara: prendere le distanze dai cliché e intraprendere la strada meno battuta. La musica è un viaggio nel cuore dell'improvvisazione, dove il jazz è ancora una volta una scommessa, una pratica tagliente in cui l'assunzione di rischi è fondamentale per il progresso.
I compagni di band di Mitelli sono due grandi musicisti inglesi, per i quali il rumore e la rivolta sono uno stile di vita: il bassista John Edwards e il batterista Mark Sanders.
La sassofonista argentina Camila Nebbia è stata appena inserita in ben due liste di "El Intruso".
Autrice di origini italiane e libanesi, è anche improvvisatrice, artista visiva, curatrice ed educatrice che svilisce i sistemi gerarchici esplorando contrappunti di migrazione, identità e memoria attraverso mezzi multipli, ma minimamente separati.
Da Buenos Aires, Argentina, con sede a Berlino, Germania, l'artista multidisciplinare stratifica la sua pratica attraverso la creazione e la distruzione della memoria d'archivio.
Un unico progetto crossmediale che indaga le infinite possibilità di linguaggio, dodici appuntamenti nel segno di Lelio Giannetto.
Si continua domenica 28 aprile, alle 21.30, con il primo incontro tra "Three Tsuru Origami" e "Camilla Nebbia", preceduto da una prova aperta il giorno prima.
I Three Tsuru Origami è un gruppo europeo composto da Gabriele Mitelli (cornetta, sax sopranino, voce, elettronica), gli inglesi John Edwards al contrabbasso e Mark Sanders alla batteria.
Tutti e tre sono instancabili sperimentatori, che hanno suonato in varie combinazioni al fianco di artisti del calibro di Evan Parker, Roscoe Mitchell, Sunny Murray, Peter Brötzmann, Louis Moholo-Moholo e Wadada Leo Smith: collaborazioni che parlano di coraggio e libertà, integrità e impegno.
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Il trio suona insieme da tre anni e ha pubblicato un disco su "We Insist! Records", che è stato recensito in tutto il mondo, e suonato in molti club e festival in Europa. Il trio di Gabriele Mitelli ha una missione chiara: prendere le distanze dai cliché e intraprendere la strada meno battuta. La musica è un viaggio nel cuore dell'improvvisazione, dove il jazz è ancora una volta una scommessa, una pratica tagliente in cui l'assunzione di rischi è fondamentale per il progresso.
I compagni di band di Mitelli sono due grandi musicisti inglesi, per i quali il rumore e la rivolta sono uno stile di vita: il bassista John Edwards e il batterista Mark Sanders.
La sassofonista argentina Camila Nebbia è stata appena inserita in ben due liste di "El Intruso".
Autrice di origini italiane e libanesi, è anche improvvisatrice, artista visiva, curatrice ed educatrice che svilisce i sistemi gerarchici esplorando contrappunti di migrazione, identità e memoria attraverso mezzi multipli, ma minimamente separati.
Da Buenos Aires, Argentina, con sede a Berlino, Germania, l'artista multidisciplinare stratifica la sua pratica attraverso la creazione e la distruzione della memoria d'archivio.
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