"Virus", spettacolo teatrale tratto dal libro di Roberto Mazzarella al cinema De Seta
L'attrice e regista teatrale Rosaria Favarò
Il tema dell'amore, della morte, della speranza e infine tutto quello che per i palermitani rappresenta il vento di Scirocco, che tutto piega e scompiglia ma a cui gli abitanti oppongono anche resistenza.
"Virus" è il titolo dello spettacolo teatrale, la cui riscrittura e drammaturgia è curata da Rosaria Favarò, in programma sabato 20 gennaio alle ore 21 al cinema Vittorio De Seta a Palermo.
Lo spettacolo è tratto dal libro "Vento di Scirocco a Palermo" del giornalista antimafia Roberto Mazzarella (1953-2014), membro del Movimento dei Focolari, e darà il via alle manifestazioni che si terranno a maggio organizzate dal Movimento per "Palermo capitale della cultura 2018".
In scena gli attori Giancarlo Latina e Luigi Rausa con la partecipazione degli allievi della scuola di teatro "La Traccia" e della cantautrice Eva Favarò e l'attore Matteo Coffaro in una performance coreografata. Musiche di Francesco Mazzarella, voci fuori campo di Rosaria Favarò e Francesco Mazzarella.
Lo spettacolo parla della grande amicizia di Roberto Mazzarella con il sindaco Leoluca Orlando (presente in sala) e del sogno di potere sperimentare una realtà di fede anche all'interno di una realtà politica (La Rete), di cui Mazzarella fu il primo coordinatore a Palermo.
"Virus" è il titolo dello spettacolo teatrale, la cui riscrittura e drammaturgia è curata da Rosaria Favarò, in programma sabato 20 gennaio alle ore 21 al cinema Vittorio De Seta a Palermo.
Lo spettacolo è tratto dal libro "Vento di Scirocco a Palermo" del giornalista antimafia Roberto Mazzarella (1953-2014), membro del Movimento dei Focolari, e darà il via alle manifestazioni che si terranno a maggio organizzate dal Movimento per "Palermo capitale della cultura 2018".
In scena gli attori Giancarlo Latina e Luigi Rausa con la partecipazione degli allievi della scuola di teatro "La Traccia" e della cantautrice Eva Favarò e l'attore Matteo Coffaro in una performance coreografata. Musiche di Francesco Mazzarella, voci fuori campo di Rosaria Favarò e Francesco Mazzarella.
Lo spettacolo parla della grande amicizia di Roberto Mazzarella con il sindaco Leoluca Orlando (presente in sala) e del sogno di potere sperimentare una realtà di fede anche all'interno di una realtà politica (La Rete), di cui Mazzarella fu il primo coordinatore a Palermo.
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