"‘U Ciclopu, Giufà e Firrazzanu": uno spettacolo tra mitologia, sicilianità e cunto
L'attore Gaspare Balsamo
Una rassegna che accompagna dal rito al teatro: è "Forme del Rito", che parte sabato 25 novembre con lo spettacolo di cunto "‘U Ciclopu, Giufà e Firrazzanu", liberamente ispirato al libro IX dell’Odissea.
Lo spettacolo intreccia, attraverso una drammaturgia originale scritta e orale, alcuni racconti tipici della narrazione siciliana. Tutta la performance, sia nelle forme che nei contenuti, si basa sui modelli e sulle tecniche di rappresentazione tipiche della matrice teatrale siciliana: il cunto, la narrazione epica, la recitazione con le voci dell’opera dei pupi, la declamazione e alcuni dei repertori tipici della letteratura popolare orale.
Infatti, dentro il noto episodio del Ciclope, particolarmente originali sono gli innesti dei racconti di Giufà e Ferrazzano. Ed è proprio ad opera dei personaggi principali del racconto guida, che i fatti dello stolto Giufà e del furbo Ferrazzano vengono narrati. Saranno proprio il Ciclope e Ulisse a diventare essi stessi cuntisti e a narrarne alcune storie.
La drammaturgia sui personaggi e lo stile della performance sono in linea sia con il modello classico del canto dell’Odissea, sia con il tono parodistico del dramma satiresco, sia con gli elementi tipici del cunto. Tali combinazioni di elementi reali e fantastici, tragici e grotteschi permettono alla performance di avvalersi di codici espressivi diversi a forte matrice Sud mediterranea.
Lo spettacolo intreccia, attraverso una drammaturgia originale scritta e orale, alcuni racconti tipici della narrazione siciliana. Tutta la performance, sia nelle forme che nei contenuti, si basa sui modelli e sulle tecniche di rappresentazione tipiche della matrice teatrale siciliana: il cunto, la narrazione epica, la recitazione con le voci dell’opera dei pupi, la declamazione e alcuni dei repertori tipici della letteratura popolare orale.
Infatti, dentro il noto episodio del Ciclope, particolarmente originali sono gli innesti dei racconti di Giufà e Ferrazzano. Ed è proprio ad opera dei personaggi principali del racconto guida, che i fatti dello stolto Giufà e del furbo Ferrazzano vengono narrati. Saranno proprio il Ciclope e Ulisse a diventare essi stessi cuntisti e a narrarne alcune storie.
La drammaturgia sui personaggi e lo stile della performance sono in linea sia con il modello classico del canto dell’Odissea, sia con il tono parodistico del dramma satiresco, sia con gli elementi tipici del cunto. Tali combinazioni di elementi reali e fantastici, tragici e grotteschi permettono alla performance di avvalersi di codici espressivi diversi a forte matrice Sud mediterranea.
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