"Tradizione è tradimento?": viaggio emozionale attraverso la bottega del ricordo per uno spettatore alla volta
L'Associazione Deva Culture con il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e del Comune di Palermo organizza nella Galleria delle Vittorie di via Maqueda dalle ore 19 alle ore 22 lo spettacolo per uno spettatore alla volta "Tradizione è tradimento?", Viaggio emozionale attraverso la bottega del ricordo. Regia, azione scenica e installazione di Monica Cavatoi e Nunzio Gringeri.
"Tradizione è tradimento?" è il titolo di un progetto di teatro vivente per uno spettatore alla volta, a metà tra la performance e l'installazione. E al tempo stesso un esperimento di museografia dinamica, evocativa, esperienziale. L'installazione si colloca in due tempi – spazi: l'Anticamera, dove un officiante si prende cura del visitatore e lo prepara al viaggio e la Bottega del Ricordo: questa si presenta come una scatola in cui lo spettatore accede e, guidato da un altro officiante, compie un viaggio – condensato in sette minuti.
Lo spettatore/visitatore viene sottoposto ad uno shock multisensoriale dove ricordo, informazione, fruizione, evocazione, emozione sono tutti mescolati tra loro e mirano a "trasformare tramite l'esperienza". "Tradizione è tradimento?" ospita i racconti di tre generazioni messe a confronto (nonna, figlia, nipote): storie di donne, di lutti, di momenti di gioia, di incomprensioni, di violenti scontri culturali e generazionali, di ricordi, di desideri, di voci spezzate, di momenti di festa che furono.
Lo spettacolo nasce da un'idea di BottegaLab, un gruppo di produzione, progettazione e creazione artistica multidisciplinare fondato da Nunzio Gringeri, di formazione fotografo, videomaker, scultore, pittore e Monica Cavatoi, proveniente dall'area teatrale, performativa e delle arti nel disagio, nonché dall'antropologia e dalla museografia esperienziale.
BottegaLab si interroga e fa riflettere lo spettatore (in maniera fisica e totalizzante) sul passato, sulla "tradizione", sull'identità, la memoria e la trasmissione dell'emozione, con uno sguardo incuriosito verso l'uomo e il suo essere sociale e performativo. BottegaLab non predilige i teatri istituzionalizzati, ma agisce anche e soprattutto entro territori altri, portando una possibilità di “esperienza teatrale condivisa” direttamente ai “cittadini” (vie, piazze, musei, luoghi di cultura, circoli sociali), i quali, entro lo spazio performativo, diventano al tempo stesso autori e fruitori del progetto artistico. Lo spettacolo è stato organizzato con la collaborazione di Maqueda Pedonale.
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