Ovadia e Incudine insieme per "Le Supplici": a Taormina la tragedia di Eschilo
Moni Ovadia
Si tratta di uno spettacolo a cura di Taormina Arte che fa parte del cartellone Anfiteatro Sicilia (visualizza articolo di approfonfimento).
Si tratta di una versione "sicilianizzata" della tragedia di Eschilo, nella traduzione di Guido Paduano, un'opera corale e colorata che interpreta lo spirito dei popoli del Mediterraneo. Un'opera musicale dal “sapore” pop, cantata in siciliano e greco moderno, ricca di contenuti politici.
Tra questi anche il tema del no alla violenza sulle donne e quello dell'antica accoglienza dei popoli del Mediterraneo davanti a tutto, con un chiaro riferimento alle tragedie del mare.
Fu rappresentata per la prima volta al teatro di Dioniso in Atene, probabilmente nel 463 a.C. Moni Ovadia e Mario Incudine l'hanno riadattata ai giorni nostri trasformandola in un'opera che rompe col passato, abbandonando i colori tetri per lasciare spazio a un lavoro colorato e allegro pur nella serietà degli argomenti trattati.
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