"Odissea a/r": Emma Dante illumina Taormina con il viaggio di Telemaco
Emma Dante
Liberamente tratto dal poema di Omero, lo spettacolo di Emma Dante è incentrato sul viaggio di Telemaco alla ricerca del padre e sul ritorno a Itaca di Odisseo. Va in scena al Teatro Antico di Taorminai il 13 agosto "Odissea a/r" nell'ambito della rassegna "Anfiteatro Sicilia".
Sul palco gli allievi attori della "Scuola dei mestieri dello spettacolo" del teatro, accompagnati dalle canzoni di Serena Ganci e Bruno Di Chiara. "Odissea a/r" ha debuttato in prima nazionale questa estate al "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Emma Dante lo ha scritto e diretto per gli allievi della "Scuola dei mestieri dello spettacolo" del Teatro Biondo di Palermo, a conclusione del biennio formativo.
Ricco di musiche e canzoni, di danze e invenzioni sceniche, l'"Odissea" di Emma Dante è una fiaba ironica e movimentata, che offre una lettura inedita, divertente, dissacrante e allo stesso tempo fedele del poema di Omero.
Dopo avere errato vent'anni, Odisseo torna a Itaca e l’incontro tra il padre e il figlio ci permette di assistere all’umanizzazione del mito. Di Odisseo, Penelope e Telemaco scopriremo i lati più teneri e fragili, i loro difetti, le loro imperfezioni. Una madre e un figlio hanno aspettato a lungo il ritorno del mito e, durante l’attesa, hanno cambiato la propria natura».
Sul palco gli allievi attori della "Scuola dei mestieri dello spettacolo" del teatro, accompagnati dalle canzoni di Serena Ganci e Bruno Di Chiara. "Odissea a/r" ha debuttato in prima nazionale questa estate al "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Emma Dante lo ha scritto e diretto per gli allievi della "Scuola dei mestieri dello spettacolo" del Teatro Biondo di Palermo, a conclusione del biennio formativo.
Ricco di musiche e canzoni, di danze e invenzioni sceniche, l'"Odissea" di Emma Dante è una fiaba ironica e movimentata, che offre una lettura inedita, divertente, dissacrante e allo stesso tempo fedele del poema di Omero.
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«Odissea è il viaggio che ogni essere umano fa nel corso della vita – spiega Emma Dante – è il poema che ci ha permesso di interrogarci sui percorsi che segnano il destino, dove il motore di tutto è il movimento verso la propria origine. Dall’incontro con figure umane e sovrumane, ninfe e mostri, pretendenti e mendicanti è nato uno spettacolo ricco di evocazioni fantastiche legate al mito ma anche di riflessioni sulla condizione dell'uomo-eroe, che si dimostra piccolo e bugiardo.Dopo avere errato vent'anni, Odisseo torna a Itaca e l’incontro tra il padre e il figlio ci permette di assistere all’umanizzazione del mito. Di Odisseo, Penelope e Telemaco scopriremo i lati più teneri e fragili, i loro difetti, le loro imperfezioni. Una madre e un figlio hanno aspettato a lungo il ritorno del mito e, durante l’attesa, hanno cambiato la propria natura».
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