Simona Molinari in concerto a Palermo: le sue sonorità frizzanti accendono il Teatro di Verdura
Simona Molinari
Prosegue l'appuntamento con i grandi concerti nell'ambito della seconda edizione del Sicilia jazz festival. Ricco il programma che vede protagonista principale l’Orchestra Jazz Siciliana con numerose produzioni inedite, pronta ad accompagnare fino al 5 luglio, i tanti big internazionali sul palco del Teatro di Verdura di Palermo.
Domenica 3 luglio la kermesse ospiterà il concerto di Simona Molinari, artista di grande versatilità, applaudita tanto dalle platee dei jazzofili quanto da quelle di Sanremo. Il suo approccio interpretativo sa infatti essere perfettamente calibrato tanto nel pop quanto nel jazz e inoltre è dotata di uno stile vocale ricco di brio, freschezza e humour che le notevolissime doti canore sanno ancor più esaltare.
Non è la prima volta che la cantante partenopea e la OJS (stavolta diretta da Vito Giordano) salgono sullo stesso palco e le ragioni di una collaborazione così ben consolidata consistono, come più volte ha spiegato la stessa artista, nella straordinaria naturalezza con cui la big band siciliana è capace di sintonizzarsi con un mood interpretativo che è rigoroso ma allo stesso tempo lieve e piacevole; condizione ideale per assecondare a meraviglia la vocalità luminosa e frizzante della Molinari la quale sa compendiare con esiti felicissimi sia lo swing e l’improvvisazione jazz sia la leggerezza spumeggiante ed i colori del pop.
Insomma, uno scintillio di capolavori del jazz, specie quelli del repertorio caro alla grande Ella Fitzgerald, intercalati a canzoni del nostro tempo.
L'abbonamento ai 12 concerti al Teatro di Verdura ha i seguenti costi: 90 euro (terzo settore), 95 euro (secondo settore), 100 euro (primo settore).
Il Festival è frutto della collaborazione tra l’assessorato regionale del Turismo, il Comune di Palermo, Università degli Studi di Palermo, la Fondazione the Brass Group e i Conservatori di Musica siciliani.
Domenica 3 luglio la kermesse ospiterà il concerto di Simona Molinari, artista di grande versatilità, applaudita tanto dalle platee dei jazzofili quanto da quelle di Sanremo. Il suo approccio interpretativo sa infatti essere perfettamente calibrato tanto nel pop quanto nel jazz e inoltre è dotata di uno stile vocale ricco di brio, freschezza e humour che le notevolissime doti canore sanno ancor più esaltare.
Non è la prima volta che la cantante partenopea e la OJS (stavolta diretta da Vito Giordano) salgono sullo stesso palco e le ragioni di una collaborazione così ben consolidata consistono, come più volte ha spiegato la stessa artista, nella straordinaria naturalezza con cui la big band siciliana è capace di sintonizzarsi con un mood interpretativo che è rigoroso ma allo stesso tempo lieve e piacevole; condizione ideale per assecondare a meraviglia la vocalità luminosa e frizzante della Molinari la quale sa compendiare con esiti felicissimi sia lo swing e l’improvvisazione jazz sia la leggerezza spumeggiante ed i colori del pop.
Insomma, uno scintillio di capolavori del jazz, specie quelli del repertorio caro alla grande Ella Fitzgerald, intercalati a canzoni del nostro tempo.
L'abbonamento ai 12 concerti al Teatro di Verdura ha i seguenti costi: 90 euro (terzo settore), 95 euro (secondo settore), 100 euro (primo settore).
Il Festival è frutto della collaborazione tra l’assessorato regionale del Turismo, il Comune di Palermo, Università degli Studi di Palermo, la Fondazione the Brass Group e i Conservatori di Musica siciliani.
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