La "Sagra della Salsiccia" a Santa Ninfa: 50 stand, musica e fuochi d'artificio
La salsiccia di Santa Ninfa
Un evento imperdibile per gli amanti della buona cucina e delle tradizioni siciliane.
A Santa Ninfa (Trapani), sabato 3 e domenica 4 agosto, c'è la XVII edizione della tradizionale Sagra della Salsiccia. Due giorni in cui si possono gustare salsicce preparate secondo le antiche ricette locali, accompagnate da una varietà di piatti tipici e vini pregiati che si producono in questi territori. E non solo.
L’iniziativa è organizzata dal Comune, con la collaborazione di 50 attività commerciali cittadine che gestiranno gli stand degustazione per l’intero week-end.
L’inaugurazione della sagra è prevista alle 19.00 di sabato 3 agosto sul viale Pio La Torre.
Location della sagra sono, ancora una volta, viale Pio La Torre e viale Piersanti Mattarella. Il corso a doppie corsie consente percorsi comodi di andata e ritorno dando la possibilità ai visitatori di potersi fermare negli stand di degustazione.
Lungo i due viali sono 8 le postazioni musicali dove, nelle due giornate, si esibiscono diversi gruppi dal vivo sino a tarda notte, mentre gli stand accolgono anche punti ristoro con ricotta, carne arrostita, le tipiche busiate condite, dolci preparati in casa. Uno stand è infine dedicato alle persone celiache.
La salsiccia di Santa Ninfa è diventata nel corso degli anni un prodotto gastronomico d'eccellenza. Generalmente si gusta fresca e cotta alla brace ma le ricette alternative sono innumerevoli grazie alla ricca e variegata cultura culinaria siciliana.
Realizzata con maestria artigianale e ingredienti di altissima qualità, ogni boccone di questo insaccato è un'esplosione di gusto, un viaggio nei sapori autentici della Sicilia.
Quello tra Santa Ninfa e la salsiccia come prodotto tipico è quindi un legame che nel tempo è diventato un vero "brand" territoriale. La presenza di grosse aziende di macellazione e una lunga tradizione di botteghe della carne artigianali ha fatto sì che la sagra, iniziata quasi per gioco, è diventata negli anni un appuntamento atteso in tutta la provincia.
«Anche quest’anno siamo pronti per accogliere visitatori da tutta la provincia ma anche turisti – ha detto il sindaco Carlo Ferreri – la sagra della salsiccia si riconferma ancora una volta un evento che mette insieme l’aspetto ludico con quello della valorizzazione di un prodotto che, seppur non esclusivamente tipico del nostro paese, qui viene preparato con passione e cura secondo diversi metodi».
Fondata nel 1606 dal barone palermitano don Luigi Arias Giardina, Santa Ninfa deve il suo nome alla veneratissima martire, un tempo patrona di Palermo. Con il benestare del re Filippo III, Giardina iniziò a urbanizzare il paese con strade ed edifici civili e religiosi. Nel 1770, con la fondazione dell'arcipretura, Santa Ninfa fu dichiarata feudo baronale, arricchendosi nel tempo grazie alle varie famiglie nobili che si susseguirono.
Il paese che vediamo oggi risente, ovviamente, del violentissimo sisma del 1968, che cambiò per sempre il volto della #ValleDelBelìce. Santa Ninfa, infatti, fu completamente ricostruita con abitazioni antisimiche, ma fu conservata idealmente la struttura urbanistica dell'antico paese.
In occasione della sagra il polo museale che accoglie il "Nino Cordio" e quello dell’emigrazione, rimarrà aperto sabato e domenica per le visite gratuite.
Info online sul sito web della Sagra, sulle pagine Facebook e su quella Instagram o telefonando al numero 0924 992202.
A Santa Ninfa (Trapani), sabato 3 e domenica 4 agosto, c'è la XVII edizione della tradizionale Sagra della Salsiccia. Due giorni in cui si possono gustare salsicce preparate secondo le antiche ricette locali, accompagnate da una varietà di piatti tipici e vini pregiati che si producono in questi territori. E non solo.
L’iniziativa è organizzata dal Comune, con la collaborazione di 50 attività commerciali cittadine che gestiranno gli stand degustazione per l’intero week-end.
L’inaugurazione della sagra è prevista alle 19.00 di sabato 3 agosto sul viale Pio La Torre.
Location della sagra sono, ancora una volta, viale Pio La Torre e viale Piersanti Mattarella. Il corso a doppie corsie consente percorsi comodi di andata e ritorno dando la possibilità ai visitatori di potersi fermare negli stand di degustazione.
Lungo i due viali sono 8 le postazioni musicali dove, nelle due giornate, si esibiscono diversi gruppi dal vivo sino a tarda notte, mentre gli stand accolgono anche punti ristoro con ricotta, carne arrostita, le tipiche busiate condite, dolci preparati in casa. Uno stand è infine dedicato alle persone celiache.
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Domenica 4 agosto gli stand aprono alle 19.00. La sagra si conclude con i giochi pirotecnici.La salsiccia di Santa Ninfa è diventata nel corso degli anni un prodotto gastronomico d'eccellenza. Generalmente si gusta fresca e cotta alla brace ma le ricette alternative sono innumerevoli grazie alla ricca e variegata cultura culinaria siciliana.
Realizzata con maestria artigianale e ingredienti di altissima qualità, ogni boccone di questo insaccato è un'esplosione di gusto, un viaggio nei sapori autentici della Sicilia.
Quello tra Santa Ninfa e la salsiccia come prodotto tipico è quindi un legame che nel tempo è diventato un vero "brand" territoriale. La presenza di grosse aziende di macellazione e una lunga tradizione di botteghe della carne artigianali ha fatto sì che la sagra, iniziata quasi per gioco, è diventata negli anni un appuntamento atteso in tutta la provincia.
«Anche quest’anno siamo pronti per accogliere visitatori da tutta la provincia ma anche turisti – ha detto il sindaco Carlo Ferreri – la sagra della salsiccia si riconferma ancora una volta un evento che mette insieme l’aspetto ludico con quello della valorizzazione di un prodotto che, seppur non esclusivamente tipico del nostro paese, qui viene preparato con passione e cura secondo diversi metodi».
Fondata nel 1606 dal barone palermitano don Luigi Arias Giardina, Santa Ninfa deve il suo nome alla veneratissima martire, un tempo patrona di Palermo. Con il benestare del re Filippo III, Giardina iniziò a urbanizzare il paese con strade ed edifici civili e religiosi. Nel 1770, con la fondazione dell'arcipretura, Santa Ninfa fu dichiarata feudo baronale, arricchendosi nel tempo grazie alle varie famiglie nobili che si susseguirono.
Il paese che vediamo oggi risente, ovviamente, del violentissimo sisma del 1968, che cambiò per sempre il volto della #ValleDelBelìce. Santa Ninfa, infatti, fu completamente ricostruita con abitazioni antisimiche, ma fu conservata idealmente la struttura urbanistica dell'antico paese.
In occasione della sagra il polo museale che accoglie il "Nino Cordio" e quello dell’emigrazione, rimarrà aperto sabato e domenica per le visite gratuite.
Info online sul sito web della Sagra, sulle pagine Facebook e su quella Instagram o telefonando al numero 0924 992202.
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