Sabato a Bagheria una passeggiata sotto le stelle su Monte Catalfano

La vista da Monte Catalfano
È una passeggiata sotto le stelle su Monte Catalfano di Bagheria quella organizzata nell'ambito della manifestazione "Le Notti di BCsicilia".
Dall'area attrezzata si inizia a salire lungo un sentiero verso il Rifugio Forestale del parco. Giunti sul pianoro ci si dirige, verso Monte Irice, in un punto estremamente panoramico per assistere alla magica atmosfera del tramonto.
Si inizia poi a scendere, tra la fitta macchia mediterranea, verso un'altro luogo che si affaccia su Capo Mongerbino ed il famoso Arco Azzurro: da qui è possibile ammirare tutto il Golfo di Palermo, dalla borgata di Aspra fino a Capo Gallo.
Dopo una sosta per uno spuntino, si sale verso Cozzo San Pietro percorrendo un strada sterrata in leggera salita. Accompagnati dalle Guide di Naturando Sicilia, si hanno spiegazioni didattiche riguardanti gli aspetti storici, culturali e naturalistici di Monte Catalfano. Alla fine del percorso si può godere di una breve osservazione astronomica del cielo con attrezzatura adeguata.
Il complesso montuoso denominato Monte Catalfano, prende il nome dell’altura più elevata e comprende, a ovest il Monte d'Aspra, al centro il Monte Catalfano, a est il Monte Città, sede dell’antica città punica di Solunto.
Sul Monte vi sono numerose grotte di natura tettonica o di origine marina. Le grotte di genesi tettonica sono note nel territorio come “zubbi” ed hanno in genere uno sviluppo verticale che in alcuni casi raggiunge anche diverse decine di metri.
Ci sono poi le grotte di origine marina dovute cioè alla lenta azione erosiva delle onde del mare. In una di queste è stata rinvenuta una mandibola di Elefante nano, osservabile al Museo Paleontologico “Gemmellaro” di Palermo.
Anche l'uomo ha frequentato nel periodo preistorico queste grotte, la sua presenza è testimoniata da un dipinto in nero raffigurante una figura antropomorfa, attribuito all’età eneolitica. Nonostante la ridotta superficie, il gruppo montuoso, vanta rarità botaniche e faunistiche e splendidi panorami sul tratto di costa tirrenica che va da Capo Gallo alla Rocca di Cefalù.
Dall'area attrezzata si inizia a salire lungo un sentiero verso il Rifugio Forestale del parco. Giunti sul pianoro ci si dirige, verso Monte Irice, in un punto estremamente panoramico per assistere alla magica atmosfera del tramonto.
Si inizia poi a scendere, tra la fitta macchia mediterranea, verso un'altro luogo che si affaccia su Capo Mongerbino ed il famoso Arco Azzurro: da qui è possibile ammirare tutto il Golfo di Palermo, dalla borgata di Aspra fino a Capo Gallo.
Dopo una sosta per uno spuntino, si sale verso Cozzo San Pietro percorrendo un strada sterrata in leggera salita. Accompagnati dalle Guide di Naturando Sicilia, si hanno spiegazioni didattiche riguardanti gli aspetti storici, culturali e naturalistici di Monte Catalfano. Alla fine del percorso si può godere di una breve osservazione astronomica del cielo con attrezzatura adeguata.
Il complesso montuoso denominato Monte Catalfano, prende il nome dell’altura più elevata e comprende, a ovest il Monte d'Aspra, al centro il Monte Catalfano, a est il Monte Città, sede dell’antica città punica di Solunto.
Sul Monte vi sono numerose grotte di natura tettonica o di origine marina. Le grotte di genesi tettonica sono note nel territorio come “zubbi” ed hanno in genere uno sviluppo verticale che in alcuni casi raggiunge anche diverse decine di metri.
Ci sono poi le grotte di origine marina dovute cioè alla lenta azione erosiva delle onde del mare. In una di queste è stata rinvenuta una mandibola di Elefante nano, osservabile al Museo Paleontologico “Gemmellaro” di Palermo.
Anche l'uomo ha frequentato nel periodo preistorico queste grotte, la sua presenza è testimoniata da un dipinto in nero raffigurante una figura antropomorfa, attribuito all’età eneolitica. Nonostante la ridotta superficie, il gruppo montuoso, vanta rarità botaniche e faunistiche e splendidi panorami sul tratto di costa tirrenica che va da Capo Gallo alla Rocca di Cefalù.
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