Ronnie, Incudine, Lautari, Sei Ottavi e Qbeta: a Palermo un concertone gratuito in piazza

Red Ronnie
Riscoprire le musica tradizionale nel cuore di Palermo: in piazza del Parlamento venerdì 27 dicembre, alle 21, è protagonista "Natale in strada. Sonata siciliana", l'evento organizzato dalla Fondazione Federico II e dall’Assemblea Regionale Siciliana con il coinvolgimento dell’associazione Alto Cassaro.
«Abbiamo voluto un Natale all’insegna delle nostre radici – ha affermato Patrizia Monterosso, direttore generale della Fondazione Federico II - e lo abbiamo voluto non a caso all’interno del Cassaro, asse identitario della città sotto il profilo storico culturale e al contempo polo cosmopolita».
In scena uno spettacolo sulla musica popolare siciliana che affonda le proprie radici nelle "elegie" e negli inni sacri introdotti dai greci e dagli arabi e, successivamente dalla musica strumentale nata e valorizzatasi durante la denominazione normanna. Un aspetto ancora da valorizzare rimaneva la lingua siciliana nel suo legame con i greci e i latini, innovazione di quella che fu la Scuola poetica siciliana.
È l’icona del giornalismo musicale ed emiliano doc, Red Ronnie, a condurre la serata con Massimo Minutella, pronto a tradurre il senso dei testi cantati tutti in lingua siciliana. Sul palco si esibiscono Mario Incudine, I Lautari, Peppe Qbeta e i Sei Ottavi accompagnati dalla LAB Orchestra diretta da Antonio Zarcone. Previste anche le incursioni di Marcello Mordino.
«Non è casuale – ha detto il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Gianfranco Miccichè - che l’evento si tenga con lo sfondo di Palazzo Reale, ormai diventato attrattore culturale ed in grado di sviluppare significati culturali e storici custoditi al proprio interno. Ogni attività degli ultimi ventitré mesi ha contribuito a rispolverare il ruolo del Castrum all’interno della città e del Cassaro, nonché ad avvicinare l’Istituzione e il territorio».
«Abbiamo voluto un Natale all’insegna delle nostre radici – ha affermato Patrizia Monterosso, direttore generale della Fondazione Federico II - e lo abbiamo voluto non a caso all’interno del Cassaro, asse identitario della città sotto il profilo storico culturale e al contempo polo cosmopolita».
In scena uno spettacolo sulla musica popolare siciliana che affonda le proprie radici nelle "elegie" e negli inni sacri introdotti dai greci e dagli arabi e, successivamente dalla musica strumentale nata e valorizzatasi durante la denominazione normanna. Un aspetto ancora da valorizzare rimaneva la lingua siciliana nel suo legame con i greci e i latini, innovazione di quella che fu la Scuola poetica siciliana.
È l’icona del giornalismo musicale ed emiliano doc, Red Ronnie, a condurre la serata con Massimo Minutella, pronto a tradurre il senso dei testi cantati tutti in lingua siciliana. Sul palco si esibiscono Mario Incudine, I Lautari, Peppe Qbeta e i Sei Ottavi accompagnati dalla LAB Orchestra diretta da Antonio Zarcone. Previste anche le incursioni di Marcello Mordino.
«Non è casuale – ha detto il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Gianfranco Miccichè - che l’evento si tenga con lo sfondo di Palazzo Reale, ormai diventato attrattore culturale ed in grado di sviluppare significati culturali e storici custoditi al proprio interno. Ogni attività degli ultimi ventitré mesi ha contribuito a rispolverare il ruolo del Castrum all’interno della città e del Cassaro, nonché ad avvicinare l’Istituzione e il territorio».
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