Ritorni tra identità e memoria: opere di Stefania Pennacchio in mostra a Siracusa

Stefania Pennacchio
Sei opere scultoree introducono il visitatore al tema dei nostoi, i ritorni in greco antico. I nostoi non sono solo un atto fisico narrato nelle vicende di celebri eroi come Ulisse, ma anche una riflessione sull'identità, la memoria, la riconciliazione con il passato e la ricerca dei luoghi di provenienza.
Un archetipo che ha continuato a ispirare nei secoli artisti, scrittori, sceneggiatori.
L'interpretazione scultorea di Stefania Pennacchio sui nostoi è il risultato di una ricerca dell'artista che unisce l'amore per l'estetica greco-classica alla contemporaneità e al mondo del femminile.
Questa edizione di "Nostoi" patrocinata dalla Leucò Art Gallery di Siracusa nasce da una declinazione dell'originale progetto di Stefania Pennacchio curato da Federica Cadamuro Morgante e presentato nel 2019 a Salò, in collaborazione con la Fondazione Il Vittoriale degli Italiani e con la partecipazione del Professore Giordano Bruno Guerri.
Le opere esposte nella "piazza" sono la prova di un percorso che si arricchisce costantemente. L'artista plasma ed estrae dal fuoco nuovi volti umani e oggetti iconici, che si trovano sospesi tra la mitologia e un'introspezione umana, a cui Stefania attribuisce particolare importanza.
Terracotta e bronzo sono i materiali con cui l'artista esprime ciò che ha appreso nel corso della sua vita, attraverso un continuo confronto con le eredità delle proprie origini, legate alle sponde calabresi dell'antico Mar Ionio.
L'ingresso alla mostra, negli orari di apertura dell'Hotel, è libero.
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