Porte aperte a Palazzo Zingone - Trabia di Palermo, la dimora nobiliare risorta dopo il degrado

Interno di palazzo Zingone - Trabia a Palermo
Palazzi, musei, torri, terrazze, giardini segreti, ville, chiese, cripte, catacombe, bagni ebraici, vecchi aeroporti. Per il tredicesimo anno, torna la grande festa di Palermo, con "Le Vie dei Tesori", che si svolge per cinque weekend dal 4 ottobre al 3 novembre.
Attorno al sedicesimo secolo sorsero a Palermo moltissimi edifici destinati ad accogliere le famiglie nobiliari dei grossi proprietari terrieri: uno di questi, addossato alla vecchia cinta muraria ormai scomparsa, è Palazzo Zingone-Trabia.
Luogo dalla storia travagliata, nei primi anni del ‘900 venne acquistato dalla famiglia Macaluso, imprenditori dell’industria conserviera del tonno, che lo usarono come abitazione privata, sezionando il piano nobile in tanti piccoli ambienti.
Dagli anni ’60 iniziò il lungo periodo di abbandono e degrado, interrotto solo grazie alla tenace volontà di una pronipote dei Macaluso, che volle ristrutturarlo e riportarlo all’originaria configurazione, con il grande piano nobile, le pareti e i soffitti affrescati secondo lo stile neoclassico, opera di decoratori palermitani.
A Palermo sono centosettanta i tesori aperti alle visite guidate (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 30 minuti e non è accessibile ai disabili dall'ingresso laterale.
Attorno al sedicesimo secolo sorsero a Palermo moltissimi edifici destinati ad accogliere le famiglie nobiliari dei grossi proprietari terrieri: uno di questi, addossato alla vecchia cinta muraria ormai scomparsa, è Palazzo Zingone-Trabia.
Luogo dalla storia travagliata, nei primi anni del ‘900 venne acquistato dalla famiglia Macaluso, imprenditori dell’industria conserviera del tonno, che lo usarono come abitazione privata, sezionando il piano nobile in tanti piccoli ambienti.
Dagli anni ’60 iniziò il lungo periodo di abbandono e degrado, interrotto solo grazie alla tenace volontà di una pronipote dei Macaluso, che volle ristrutturarlo e riportarlo all’originaria configurazione, con il grande piano nobile, le pareti e i soffitti affrescati secondo lo stile neoclassico, opera di decoratori palermitani.
A Palermo sono centosettanta i tesori aperti alle visite guidate (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 30 minuti e non è accessibile ai disabili dall'ingresso laterale.
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