Parole, luce, versi: composizioni di Enrico Giannetto allo Studio/Anastasio di Messina
Particolare dell'immagine scelta per rappresentare il lavoro di Enrico Giannetto
Da sabato 4 gennaio alle 18.30, la vetrina dello Studio/Anastasio in via Calamech 14 a Messina si anima delle composizioni di Enrico Giannetto, fisico e storico del pensiero scientifico.
Come sculture di parole attraversate dalla luce, formule simboli e versi si presentano in una installazione di forme visuali di un'immaginazione propria della natura, di una dimensione in cui non esistiamo più come individui ma appartenenti a un amore futuro cosmico, anticipato nella poesia.
Per l'occasione è stato realizzato un piccolo libro d'artista in un numero limitato di copie, il sesto della serie "Sopralluoghi", con un testo inedito dell'autore.
Luogo di dialogo, dispositivo di contatto con l'esterno mutevole e plurale, la vetrina di via Calamech 14 è lo scenario per il programma di "Sopralluoghi" che, attraverso le voci e i linguaggi delle arti contemporanee, con artisti, fotografi, architetti, poeti, scienziati, filosofi e storici, vuole attivare libere pratiche di ricerca, racconto e testimonianza del sentimento che anima le sponde dello Stretto, per un rinnovato patto con il mare e con il proprio tempo.
Visionabile da sabato 4 gennaio fino al 31 gennaio 2025.
Come sculture di parole attraversate dalla luce, formule simboli e versi si presentano in una installazione di forme visuali di un'immaginazione propria della natura, di una dimensione in cui non esistiamo più come individui ma appartenenti a un amore futuro cosmico, anticipato nella poesia.
Per l'occasione è stato realizzato un piccolo libro d'artista in un numero limitato di copie, il sesto della serie "Sopralluoghi", con un testo inedito dell'autore.
Luogo di dialogo, dispositivo di contatto con l'esterno mutevole e plurale, la vetrina di via Calamech 14 è lo scenario per il programma di "Sopralluoghi" che, attraverso le voci e i linguaggi delle arti contemporanee, con artisti, fotografi, architetti, poeti, scienziati, filosofi e storici, vuole attivare libere pratiche di ricerca, racconto e testimonianza del sentimento che anima le sponde dello Stretto, per un rinnovato patto con il mare e con il proprio tempo.
Visionabile da sabato 4 gennaio fino al 31 gennaio 2025.
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