"Outside" di Manuele Giuffrida: una pittura caratterizzata da un virtuosismo maniacale e ossessivo

Opera visibile all'interno dell'esposizione
Questo percorso prende inizio rendendo omaggio alla tecnica più tradizionale e suggestiva: la pittura. L'artista scelto è Emanuele Giuffrida, 35 anni di Gela che vive e lavora a Palermo. La sua perizia tecnica è indirizzata all’esplorazione di una realtà prosaica, fatta di luoghi spogli come sale da biliardo abbandonate; bagni pubblici; interni di pompe funebri; corsie d’ospedale o spazi d’attraversamento rischiarati dalla fredda luce delle lampade al neon.
La mostra "Outside" trascina lo spettatore in un viaggio dentro una pittura caratterizzata da un virtuosismo maniacale e ossessivo. I numerosi personaggi che prendono vita nell’unico grande dipinto che occupa l’intera galleria, sembrano vivere in uno spazio senza tempo dove la percezione del mondo oscilla tra crudele realismo e spietata immaginazione.
Una presenza fondata sull'assenza, sui contrasti di luce, tra aree chiare e scure in costante tensione tra reale e immaginario. Le figure rappresentano la condizione umana, come archetipi capaci di incarnare numerosi significati apparendo al tempo stesso tragici, umoristici, satirici e contraddittori.
I disegni preparatori realizzati su piccoli fogli, vedono il ripetersi in modo ossessivo dei soggetti presenti nel dipinto caricandosi di interpretazioni diverse e ancora più inquietanti. L’arte di Emanuele Giuffrida, si basa sull’ambiguità poetica e pittorica: né crudemente cattiva né necessariamente amorevole.
Ad accompagnare la mostra il catalogo disegnato dallo studio Madeintemp, testo critico Rischa Paterlini.
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