"Notte di Zucchero" a Palermo: un'inedita edizione all'alba al Cimitero di Santa Maria dei Rotoli
"Notte di Zucchero"
In Sicilia i morti non solo si ricordano, ma si celebrano con una festa dalle radici antichissime che unisce profonde motivazioni religiose a elementi di matrice pagana: con questo spirito torna a Palermo la "Notte di Zucchero" in una veste inedita che coinvolge - per la prima volta in Sicilia - due cimiteri del capoluogo siciliano.
Il Cimitero di Santa Maria dei Rotoli aprirà i cancelli a partire dalle 6.30 con le musiche popolari del coro diretto da Pia Tramontana. Gli attori allievi della Scuola dei Mestieri del Teatro Biondo diretta da Emma Dante travestiti da "morti di zucchero" si aggireranno tra i viali del cimitero dell’Arenella recitando degli spoon river siciliani scritti da Giampiero Finocchiaro.
Alle 10 si terrà una commemorazione al Sacrario Militare, con i saluti istituzionali e il "Va, pensiero" cantato dal coro senior di Boccadifalco diretto da Pia Tramontana. Dopo la celebrazione per il centenario della Prima Guerra Mondiale, Valerio Strati renderà omaggio attraverso le parole scritte da Fabio Ceraulo a un soldato siciliano andato a combattere.
L’evento, ideato e diretto artisticamente da Giusi Cataldo con il coordinamento di Dora Argento, è inserito all’interno del programma ufficiale di "Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018".
Il Cimitero di Santa Maria dei Rotoli aprirà i cancelli a partire dalle 6.30 con le musiche popolari del coro diretto da Pia Tramontana. Gli attori allievi della Scuola dei Mestieri del Teatro Biondo diretta da Emma Dante travestiti da "morti di zucchero" si aggireranno tra i viali del cimitero dell’Arenella recitando degli spoon river siciliani scritti da Giampiero Finocchiaro.
Alle 10 si terrà una commemorazione al Sacrario Militare, con i saluti istituzionali e il "Va, pensiero" cantato dal coro senior di Boccadifalco diretto da Pia Tramontana. Dopo la celebrazione per il centenario della Prima Guerra Mondiale, Valerio Strati renderà omaggio attraverso le parole scritte da Fabio Ceraulo a un soldato siciliano andato a combattere.
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Alle 11 l’arcivescovo monsignor Corrado Lorefice celebrerà la messa durante la quale benedirà Ninfa, la bambina mummificata scoperta per caso in un antico baule di legno abbandonato per quasi vent’anni in un magazzino del cimitero e alla quale è stato dato il nome di una delle sante protettrici della città. Nella zona monumentale (lato via Papa Sergio I) il coro accompagnerà l’ingresso delle famiglie al cimitero. Grazie al contributo della Gesap, inoltre, ai bambini saranno regalati dei dolcetti tipici della tradizione.L’evento, ideato e diretto artisticamente da Giusi Cataldo con il coordinamento di Dora Argento, è inserito all’interno del programma ufficiale di "Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018".
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