Non solo una fiera del libro, ma un tripudio di sicilianità: il "Kaos Festival" a Canicattì

Creare stimoli, dare spunti e idee: torna a Canicattì il "Kaos Festival", un percorso ideale tra libri, arte e sapori in programma da venerdì 18 a domenica 20 gennaio presso il Centro culturale San Domenico, in piazza Dante.
Tre giorni in cui l’editoria e l’identità siciliana fanno festa all’insegna della legalità, delle eccellenze umane e materiali. Il festival non è solo una fiera del libro con editori siciliani indipendenti, ma offre uno spazio con allestimenti di mostre e installazioni di artisti straordinari, curato da Salvino Marrali e Aldo Cammalleri, un angolo degustazioni di qualità, sapori ed eccellenze e numerose e sorprendenti incursioni artistiche.
Creati dall'Accademia di Belle Arti Michelangelo di Agrigento, nei tre giorni verranno consegnati dei premi speciali, uno dei quali dedicato alla memoria dei Giudici Rosario Livatino e Antonino Saetta: un piatto in ceramica che riporta il logo del festival ideato e realizzato dal maestro Domenico Boscia, artista riconosciuto, oltre che docente dell’Accademia, attualmente impegnato in un progetto di ricerca in Spagna.
Presenti in programma una serie di incontri, fra cui quelli con l’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla e con lo scrittore Gaetano Savatteri, intervallati da momenti di musica, teatro e intrattenimento (leggi qui il programma completo).
Tre giorni in cui l’editoria e l’identità siciliana fanno festa all’insegna della legalità, delle eccellenze umane e materiali. Il festival non è solo una fiera del libro con editori siciliani indipendenti, ma offre uno spazio con allestimenti di mostre e installazioni di artisti straordinari, curato da Salvino Marrali e Aldo Cammalleri, un angolo degustazioni di qualità, sapori ed eccellenze e numerose e sorprendenti incursioni artistiche.
Creati dall'Accademia di Belle Arti Michelangelo di Agrigento, nei tre giorni verranno consegnati dei premi speciali, uno dei quali dedicato alla memoria dei Giudici Rosario Livatino e Antonino Saetta: un piatto in ceramica che riporta il logo del festival ideato e realizzato dal maestro Domenico Boscia, artista riconosciuto, oltre che docente dell’Accademia, attualmente impegnato in un progetto di ricerca in Spagna.
Presenti in programma una serie di incontri, fra cui quelli con l’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla e con lo scrittore Gaetano Savatteri, intervallati da momenti di musica, teatro e intrattenimento (leggi qui il programma completo).
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