"Lines" al Magneti Cowork, i ritratti palermitani del fotografo Primo Vanadia

"Bess", una delle foto in mostra
«Con questa opera corale - commenta il curatore e critico Giuseppe Carli - Primo Vanadia tesse una trama di collegamenti del tutto personali, sia con la sua città natale, Palermo, che con i suoi abitanti. In un'epoca in cui il ritratto è ormai chiamato selfie, sceglie volutamente come soggetto la gente comune, di strada, e gente più famosa come degli influencer».
«Ci ritroviamo di fronte - continua il critico Carli - alla rinascita di alcuni profondi impulsi, verso un recupero della ritrattistica nel settore delle arti visive, ancor di più trattandosi della fotografia. Questo aspetto di recupero è senz'altro positivo, anzi può essere considerato un contraltare dell'eccessiva smania meccanicistica del digitale, o meglio ancora della smart generation».
La mostra, fruibile al pubblico fino al 16 dicembre potrà essere visitata dal lunedì al sabato, dalle ore 9 alle 20.
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