"Lágrimas de San Lorenzo", la personale dell’artista sivigliana Cristina Lama

Per la prima volta alla galleria d’arte XXS aperto al contemporaneo si presenta la mostra personale dell’artista sivigliana Cristina Lama.
Analogamente all’antica arte, l’artista realizza le sue opere su carta, nel rispetto della tecnica litografica basata sulla repulsione dell’acqua dal grasso, creando così delle immagini “al negativo”, dettate dal rigetto del colore ad olio e tempera, invertendo, in questo modo, i valori tonali.
La particolarità delle carte selezionate, la preparazione certosina, la copertura dell’intera superficie della carta, la successiva pulitura con acqua e di conseguenza la resa pittorica, svelano una puntuale ricerca artistica, resa ancora più intrigante e misteriosa dalla scelta delle tematiche, che rende protagoniste le elucubrazioni oniriche dell’artista.
Complice la predominanza del nero, colore per antonomasia riconducibile alle tenebre, che pone l’astante a riflettere sulle proprie paure e angosce più recondite, magari relegate nel subconscio sotto forma di mostruose creature: il tentativo è quello di esorcizzarle, nel pieno rispetto del linguaggio espressionista.
Analogamente all’antica arte, l’artista realizza le sue opere su carta, nel rispetto della tecnica litografica basata sulla repulsione dell’acqua dal grasso, creando così delle immagini “al negativo”, dettate dal rigetto del colore ad olio e tempera, invertendo, in questo modo, i valori tonali.
La particolarità delle carte selezionate, la preparazione certosina, la copertura dell’intera superficie della carta, la successiva pulitura con acqua e di conseguenza la resa pittorica, svelano una puntuale ricerca artistica, resa ancora più intrigante e misteriosa dalla scelta delle tematiche, che rende protagoniste le elucubrazioni oniriche dell’artista.
Complice la predominanza del nero, colore per antonomasia riconducibile alle tenebre, che pone l’astante a riflettere sulle proprie paure e angosce più recondite, magari relegate nel subconscio sotto forma di mostruose creature: il tentativo è quello di esorcizzarle, nel pieno rispetto del linguaggio espressionista.
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