"Devotion to Beauty": arte, pittura, scultura e design nella collettiva di quattro artisti

Il Centro di Cultura Rishi "BARAG 2", che da anni promuove la disciplina dello Yoga dei Maestri Rishi dell'India, ospita l'esposizione d'arte, pittura e scultura di quattro artisti, che da anni sperimentano, in maniera diversa, la meditazione con alcune loro opere. 

Atit Maria Di Chiara, discepola del Maestro spirituale Osho dal 1980, architetto e giramondo, ha insegnato Storia della Arte nei licei. Scultrice e pittrice, nelle sue opere l'arte si incontra con la qualità interiore del silenzio, della gioia e della meditazione e anche della libertà d'espressione. Le sue sculture emanano luce e vita. Nei suoi numerosi viaggi in India ha anche imparato a suonare il Sitar, strumento della musica classica orientale che induce a ritrovare dentro di sé la pace e l'amore. 

Francesca Di Chiara, meglio conosciuta come "Cicci", ha iniziato fin da giovane ad appassionarsi all'arte e alla disciplina dello Yoga nei numerosi viaggi in India ed in seguito diventando allieva di uno dei maggiori maestri Rishi, Raj Aruna Nath Giri. Le sue opere rispecchiano il suo sentire la natura in connessione con la sua stessa essenza interiore e la maggior parte dei suoi lavori vengono eseguiti all'aperto, come una meditazione, immergendosi nell'energia dei luoghi e con l'uso anche di materiali insoliti della natura.Giovanni Russo è nato a Santo Stefano di Camastra nel 1950 e già nel 1976 decide di dedicarsi interamente alla ricerca artistica con un approccio partecipativo ed ecologico. Maestro e contadino, opera nel campo della ceramica d'arte, dell'Art design, del Raku e della Land Art. Ha partecipato a mostre e ad eventi artistici e culturali, ha promosso gruppi e laboratori di ricerca sull'uso delle materie naturali. Le sue opere si trovano in musei pubblici e collezioni private.

Sato Crisà, architetto e giramondo, realizza raffinati dipinti ed oggetti design rivisitati in chiave pop-siciliana-zen, le linee pulite, i colori vibranti ed i disegni rimandano ad altre altezze e profondità. La ricerca spirituale con dei maestri Zen e Yoga, con un Curandero messicano e le esperienze artistiche con le avanguardie americane e giapponesi sono la base del linguaggio magico scientifico con cui nelle sue opere rappresenta il Divino.