“Borsettando”, la mostra di progettazione e realizzazione alla Galleria Santa Marina
"Uninfinite loop" di Antonino Cirafici
Nell’ambito della sesta edizione di I-Design 2017, curata da Daniela Brignone, (visualizza l'articolo di approfondimento), la Galleria Santa Marina, nuovo spazio espositivo nel cuore del centro storico, ospita “Borsettando”, la mostra curata dal docente Angelo Pantina, inerente la progettazione e realizzazione di borse, zaini e borse a tracolla realizzati con materiali di riuso e riciclo da parte degli studenti del Laboratorio di Disegno Industriale I, Facoltà di Architettura dell'Università di Palermo.
Le tre tipologie di oggetti sono progettate sulla base dell’intero ciclo dell’autoproduzione, tenuto conto anche delle caratteristiche innovative rispetto a diversi parametri quali set up organizzativo-fabbricativo, produzione, identità-comunicazione, distribuzione, gestione ciclo di vita e commercializzazione.
Dai jeans agli zaini militari, dai teloni da camion alle camere d’aria e altro ancora, i materiali sono stati recuperati nei mercatini isolani. L’obiettivo è finalizzato alla valorizzazione del disegno industriale attraverso la formazione dei giovani studenti sul progetto, nella prospettiva di creare nuove occupazioni, ma soprattutto con l’obiettivo di un futuro più eco-sostenibile.
In questo modo si ottiene l’effetto di avvicinare design e produzione, per attivare un ambito di ricerca finalizzato al raggiungimento di un prodotto di qualità e innovativo che trovi una strada autonoma e originale.
La filosofia è radicata nel genius loci e si esplica in un’occupazione critica opposta all’alienazione della ripetitività, fondandosi sull’esperienza continua e sulla ricerca dell’innovazione, riconoscendo l’importanza dei materiali, delle tecniche, della tradizione, dell’artigianato e della storia.
Le tre tipologie di oggetti sono progettate sulla base dell’intero ciclo dell’autoproduzione, tenuto conto anche delle caratteristiche innovative rispetto a diversi parametri quali set up organizzativo-fabbricativo, produzione, identità-comunicazione, distribuzione, gestione ciclo di vita e commercializzazione.
Dai jeans agli zaini militari, dai teloni da camion alle camere d’aria e altro ancora, i materiali sono stati recuperati nei mercatini isolani. L’obiettivo è finalizzato alla valorizzazione del disegno industriale attraverso la formazione dei giovani studenti sul progetto, nella prospettiva di creare nuove occupazioni, ma soprattutto con l’obiettivo di un futuro più eco-sostenibile.
In questo modo si ottiene l’effetto di avvicinare design e produzione, per attivare un ambito di ricerca finalizzato al raggiungimento di un prodotto di qualità e innovativo che trovi una strada autonoma e originale.
La filosofia è radicata nel genius loci e si esplica in un’occupazione critica opposta all’alienazione della ripetitività, fondandosi sull’esperienza continua e sulla ricerca dell’innovazione, riconoscendo l’importanza dei materiali, delle tecniche, della tradizione, dell’artigianato e della storia.
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