32 artisti per "Matite", il progetto di Angelo Conti e Francesco Scorsone
Opera di Enzo Sciavolino
La mostra "Matite (metafore della vita)", nata da un’idea di Angelo Conti e Francesco Scorsone, prende spunto dal racconto di Paolo Coelho dal titolo "La matita" che induce a momenti di riflessione e di tenerezza ma soprattutto all’uso che se ne fa nell’ambito di chi sceglie di accostarsi all’arte e alle sue diverse forme di disegno, pittura o scrittura.
Gli artisti, lasciatisi ispirare dal tema, sono: Antonella Affronti, Anna Maria Asaro, Anna Balsamo, Alberto Bongini, Totò Calò, Sebastiano Caracozzo, Aurelio Caruso, Elio Corrao, Tanina Cuccia, Sesto Gaglio, Daniela Gargano, Giuseppe Gargano, Carla Horat, Caterina Lala, Marialuisa Lippa, Gabriella Lupinacci, Maria Pia Lo Verso, Rosalia Marchiafava, Sara Mineo, Naire Feo, Francesco Pintaudi, Mariella Ramondo, Cinzia Romano, Anna Santoro, Marisa Sapienza, Angela Sarzana, Enzo Sciavolino, Egle Scroppo, Diego Scursatone, Gianni Maria Tessari, Maria Felice Vadalà, Tiziana Viola Massa.
Lo spigolo gioca con la curva, linee chiuse si intrecciano con linee aperte, l’ironia sorregge la malinconia e solitudini si alternano ad amori e complicità. In un gioco tra essere ed apparire, tra finzione e realtà, la matita ridisegna i contorni degli oggetti e se stessa in un ribaltamento continuo di ruoli. Trucioli legnosi e colorati si sgretolano in un universo multicolor dell’anima.
Non semplice foglio bensì suscitatore di fermenti incessanti su cui si appalesano esseri viventi sospinti e modellati dall’artista creatore. Sul piano cartaceo, i pensieri si alternano e sovrappongono alle immagini e storie producono altre storie evocanti nuovi racconti e le parole non hanno mai fine in un girotondo che intreccia vicende e personaggi per ritornare là, all’origine del viaggio, al punto di inizio di ogni cosa, un punto, un solco indelebile sul foglio dell’esistenza.
Gli artisti, lasciatisi ispirare dal tema, sono: Antonella Affronti, Anna Maria Asaro, Anna Balsamo, Alberto Bongini, Totò Calò, Sebastiano Caracozzo, Aurelio Caruso, Elio Corrao, Tanina Cuccia, Sesto Gaglio, Daniela Gargano, Giuseppe Gargano, Carla Horat, Caterina Lala, Marialuisa Lippa, Gabriella Lupinacci, Maria Pia Lo Verso, Rosalia Marchiafava, Sara Mineo, Naire Feo, Francesco Pintaudi, Mariella Ramondo, Cinzia Romano, Anna Santoro, Marisa Sapienza, Angela Sarzana, Enzo Sciavolino, Egle Scroppo, Diego Scursatone, Gianni Maria Tessari, Maria Felice Vadalà, Tiziana Viola Massa.
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32 artisti che hanno tracciato opere in cui la matita si è fatta latrice di pensieri e seduzioni, attraverso il segno su cartoncino (25 x 35 cm). La mano è diventata maestra di vita, presenza incombente e benevola. Il tratto evoca, nelle opere, il racconto originario e profili e stanze affiorano dal foglio.Lo spigolo gioca con la curva, linee chiuse si intrecciano con linee aperte, l’ironia sorregge la malinconia e solitudini si alternano ad amori e complicità. In un gioco tra essere ed apparire, tra finzione e realtà, la matita ridisegna i contorni degli oggetti e se stessa in un ribaltamento continuo di ruoli. Trucioli legnosi e colorati si sgretolano in un universo multicolor dell’anima.
Non semplice foglio bensì suscitatore di fermenti incessanti su cui si appalesano esseri viventi sospinti e modellati dall’artista creatore. Sul piano cartaceo, i pensieri si alternano e sovrappongono alle immagini e storie producono altre storie evocanti nuovi racconti e le parole non hanno mai fine in un girotondo che intreccia vicende e personaggi per ritornare là, all’origine del viaggio, al punto di inizio di ogni cosa, un punto, un solco indelebile sul foglio dell’esistenza.
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