Mostra fotografica sui morti in mare: "Corpi migranti" di Max Hirzel allo Stato Brado

Nel silenzio del quotidiano, le storie personali dei migranti sono entrate nella vita dei siciliani che, involontariamente, sono diventati depositari di una memoria collettiva sconosciuta a tutti. Lo spazio Stato Brado in Piazzetta Resuttano 4 a Palermo ospita la mostra "Corpi Migranti" del fotoreporter Max Hirzel.
Scatti sui corpi dei migranti deceduti, prodotta in collaborazione con Minimum, visitabile dalle 17.30 alle 19.30 mercoledì 4, martedì 10, mercoledì 11 e venerdì 13 aprile ad ingresso libero. Questi corpi, per quantità ed età delle vittime, rappresentano un'anomalia, una gigante aberrazione che si tende a scambiare per fatalità.
A volte sul cemento fresco è incisa una scritta, “sconosciuto nr. 25”, o addirittura “africana”. Un corpo, una persona. Un numero al posto del nome. Può sembrare incuria, invece rappresenta la difficoltà a gestire quella anomalia. Al contrario, la Sicilia dimostra grande capacità di compassione, facendo proprio il lutto che non può essere celebrato dalle famiglie dei migranti.
Diplomato in fotografia all'I.E.D. di Milano, Max Hirzel ha realizzato reportage in Mali, Senegal, Tunisia, Palestina, Brasile, India, Libano, Polonia, Estonia, Etiopia, oltre all'Italia. Dopo la collaborazione con l'agenzia Emblema di Milano, dal 2013 è membro dell'agenzia francese Haytham Pictures, distribuita da REA. Il lavoro di lungo corso “Corpi migranti” è stato selezionato per la proiezione al Festival Visa pour l'Image di Perpignan 2017.
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