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"Medicina e Farmacia dal 1497 al 1830": alla Biblioteca Regionale di Messina un percorso tra gli antichi libri

  • Biblioteca Regionale Universitaria di Messina - Messina
  • Dal 23 settembre al 6 ottobre 2019 (evento concluso)
  • Visitabile dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00; apertura straordinaria domenica 22 settembre, sabato 5 e domenica 6 ottobre dalle 17.00 alle 20.00
  • Gratuito
  • Per informazioni telefonare al numero 090 674564
Balarm
La redazione
Negli ultimi anni la storia delle scienze, e in particolare la storia della medicina, ha suscitato una crescente attenzione. Non a caso la sofferenza e i dolori hanno sempre accompagnato il percorso di vita dell'uomo che, nel corso degli anni, ha cercato di arginare e sconfiggere con studi e sperimentazione di preparati, inizialmente a base di erbe medicinali e di sostanze naturali, come ad esempio l'allume, minerale molto diffuso nel messinese. 

Alla pratica medica e farmacologica si affiancava una raccolta libraria che forniva gli strumenti per l'esercizio delle cure e l'assistenza ai malati. Ne fa fede un'esposizione bibliografica alla Biblioteca regionale di Messina, allestita in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, promosse dal Mibac anche per l'edizione 2019.

Le pubblicazioni in argomento, visibili alla mostra "Medicina e Farmacia dal 1497 al 1830", hanno attraversato i secoli e costituiscono oggi beni bibliografici di inestimabile valore custoditi nelle biblioteche più importanti a livello mondiale. 

I volumi in esposizione, a stampa e manoscritti e ordinati cronologicamente seguendo l'evoluzione della storia della medicina, della farmacologia e della botanica farmacologica in quei secoli, sono opera di eminenti scienziati, quali, Ippocrate, Avicenna e Galeno. Ma anche molti legati alla storia della stessa città peloritana.

Si segnala, ad esempio Giovanni Battista Cortesi, con la sua "Pharmacopoeia seu Antidotarium Messanense" del 1629 e, inoltre, "Hortus Messanensis", una pubblicazione del 1640 del famoso botanico e medico Pietro Castelli, fondatore dell’attuale Orto Botanico, a lui titolato dopo la sua morte.

La mostra è inoltre arricchita da un corredo di illustrazioni presenti nel catalogo "Medicina e Farmacia nelle raccolte della Biblioteca Regionale Universitaria di Messina (1497 – 1830)", curato da Maria Teresa Rodriquez, Dirigente Responsabile della Biblioteca, con note di presentazione a cura del Presidente dell'Ordine dei Medici di Messina, Giacomo Caudo e del Presidente della "Fondazione Crimi", Rocco Crimi, e schede catalografiche redatte dai dipendenti regionali, Luigi Sturniolo e Carmen Puglisi, arricchite da brevi note bio-bibliografiche.
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