Marmi, vetrate, colonne nell'imponente edificio Liberty: apre le porte la Banca d'Italia di Palermo

Sala del Consiglio della Sede della Banca d'Italia di Palermo
Palazzi, musei, torri, terrazze, giardini segreti, ville, chiese, cripte, catacombe, bagni ebraici, vecchi aeroporti. Per il tredicesimo anno, torna la grande festa di Palermo, con "Le Vie dei Tesori", che si svolge per cinque weekend dal 4 ottobre al 3 novembre.
Il progetto della storica sede della Banca d’Italia, in via Cavour, fu affidato negli anni Venti a Salvatore Caronia Roberti, cresciuto alla scuola di Ernesto Basile. La costruzione dell’edificio iniziò nel 1925 e terminò cinque anni dopo.
L’imponente struttura subì gravi danni durante i bombardamenti della Seconda Guerra mondiale, e un incidente molto singolare. Un ordigno inesploso si incastrò nel solaio e il 22 marzo 1943 un’ancora, pesante diversi quintali, venne catapultata dal porto, a seguito dell’esplosione della nave portamunizioni “Volta”, ormeggiata al molo Piave. Il Palazzo, comunque, fu recuperato e riaperto.
La facciata si caratterizza per un possente bugnato, ma anche per colonne e capitelli, decorazioni a testa di leone e cornucopie. L’interno, in stile Liberty, è molto elegante. Presenta pregiati marmi e vetrate policrome, arredi delle officine Ducrot e numerose opere d’arte.
A Palermo sono 18 le visite dei luoghi su prenotazione (guarda i siti aperti). La visita ha una durata di 30 minuti e non è accessibile ai disabili.
Il progetto della storica sede della Banca d’Italia, in via Cavour, fu affidato negli anni Venti a Salvatore Caronia Roberti, cresciuto alla scuola di Ernesto Basile. La costruzione dell’edificio iniziò nel 1925 e terminò cinque anni dopo.
L’imponente struttura subì gravi danni durante i bombardamenti della Seconda Guerra mondiale, e un incidente molto singolare. Un ordigno inesploso si incastrò nel solaio e il 22 marzo 1943 un’ancora, pesante diversi quintali, venne catapultata dal porto, a seguito dell’esplosione della nave portamunizioni “Volta”, ormeggiata al molo Piave. Il Palazzo, comunque, fu recuperato e riaperto.
La facciata si caratterizza per un possente bugnato, ma anche per colonne e capitelli, decorazioni a testa di leone e cornucopie. L’interno, in stile Liberty, è molto elegante. Presenta pregiati marmi e vetrate policrome, arredi delle officine Ducrot e numerose opere d’arte.
A Palermo sono 18 le visite dei luoghi su prenotazione (guarda i siti aperti). La visita ha una durata di 30 minuti e non è accessibile ai disabili.
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