Mandala di sabbia e meditazione: monaci dall'India al Centro Muni Gyana di Palermo
Dal 21 al 26 ottobre un gruppo di monaci del Khantsen di Lhopa, monastero di Sera-je in sud India, realizza un Mandala di sabbia di Cenresig (il buddha della compassione) secondo la tradizione tibetana presso il Centro Muni Gyana di via Grotte di Partanna a Palermo.
Un'occasione imperdibile per scoprire i tanti significati sia culturali che spirituali che si trovano dietro il Mandala e il suo processo di realizzazione, oltre che una situazione speciale per contribuire alla pace nel nostro paese e nel mondo.
Il Mandala ha un significato molto profondo, essendo la rappresentazione della divinità e della sua dimora, la più elevata espressione del potenziale umano, in cui ogni singolo dettaglio ha un preciso significato che viene portato alla mente quando utilizzato come oggetto di meditazione.
Un mandala di sabbia è anche un mezzo per benedire un luogo e i suoi abitanti, e viene distrutto al termine della sua realizzazione per ricordare la transitorietà della vita.
Questo il programma della settimana: lunedì 21 ottobre ore 9.00, inizio della costruzione del Mandala. Dal 21 al 25 ottobre visite al centro ogni giorno dalle 9.00 alle 19.00, meditazioni alle 10.00, 15.00, 16.30, 18.00.
Sabato 26 ottobre alle 10.30 dissoluzione del mandala e alle 20.00 cena tibetana (su prenotazione entro mercoledì 23, contributo minimo di 20 euro che viene devoluto per la restaurazione del monastero).
Durante il loro periodo di permanenza al centro è anche possibile chiedere ai monaci benedizioni di casa propria o pratiche specifiche a beneficio personale o di propri cari.
Un'occasione imperdibile per scoprire i tanti significati sia culturali che spirituali che si trovano dietro il Mandala e il suo processo di realizzazione, oltre che una situazione speciale per contribuire alla pace nel nostro paese e nel mondo.
Il Mandala ha un significato molto profondo, essendo la rappresentazione della divinità e della sua dimora, la più elevata espressione del potenziale umano, in cui ogni singolo dettaglio ha un preciso significato che viene portato alla mente quando utilizzato come oggetto di meditazione.
Un mandala di sabbia è anche un mezzo per benedire un luogo e i suoi abitanti, e viene distrutto al termine della sua realizzazione per ricordare la transitorietà della vita.
Questo il programma della settimana: lunedì 21 ottobre ore 9.00, inizio della costruzione del Mandala. Dal 21 al 25 ottobre visite al centro ogni giorno dalle 9.00 alle 19.00, meditazioni alle 10.00, 15.00, 16.30, 18.00.
Sabato 26 ottobre alle 10.30 dissoluzione del mandala e alle 20.00 cena tibetana (su prenotazione entro mercoledì 23, contributo minimo di 20 euro che viene devoluto per la restaurazione del monastero).
Durante il loro periodo di permanenza al centro è anche possibile chiedere ai monaci benedizioni di casa propria o pratiche specifiche a beneficio personale o di propri cari.
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