LE VIE DEI TESORI
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Luoghi simbolo e collezioni inedite: l'Università di Palermo apre i suoi tesori

Balarm
La redazione

Museo di Zoologia "Pietro Doderlein", Palermo

L’Università degli Studi di Palermo apre le porte dei suoi patrimoni più preziosi per "Le Vie dei Tesori".

Lo fa accogliendo i visitatori nei luoghi più significativi e mettendo in mostra collezioni scientifiche normalmente note soltanto agli studiosi.

«Il legame che unisce Unipa con "Le Vie dei Tesori" – sottolinea Massimo Midiri, rettore dell’Università degli Studi di Palermo – è nel nome del trasferimento della conoscenza, della partecipazione dei saperi e della condivisione della bellezza.

Lo Steri, oggi sede del Rettorato, ne è il simbolo. Negli anni ha cambiato forma ma è rimasto luogo di connessioni, relazioni e collegamenti con la città, espressione della “Terza missione” del nostro Ateneo.

Siamo orgogliosi, quindi, che faccia parte del programma di visite, così come siamo felici di condividere gli altri luoghi preziosi che compongono il nostro sistema museale e alcune esposizioni scientifiche inedite».
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Sabato 26 e domenica 27, per la prima volta, è possibile visionare due inedite collezioni universitarie: quella di Fisiologia umana, la scienza che studia le funzioni degli organismi viventi (acquista coupon); e la collezione degli anni Trenta degli strumenti di Psicotecnica, usati per gli esperimenti psicodiagnostici nella Clinica di malattie nervose (acquista coupon).

Aperti fino al 3 novembre, invece, il prezioso Museo di Zoologia "Doderlein", le cui collezioni raccontano un tempo lontano in cui gli storioni nuotavano liberi in un Oreto incontaminato (acquista qui il coupon); ma anche il polmone verde della Fossa della Garofala (acquista qui coupon online), ultimo lembo della Conca d'Oro sopravvissuta al cemento.

Resta ancora visitabile lo Steri (acquista qui il coupon online) con quattro itinerari tra cui scegliere per scoprire il soffitto dipinto della sala dei Baroni, le carceri dell’Inquisizione spagnola.

Infine, il Munipa allestito dal Simua (Il Sistema museale di Ateneo) vero Bignami di ciò che esiste di più interessante nelle collezioni scientifiche dell’Università e, infine, la Vucciria di Guttuso che compie il suo primo mezzo secolo, e si scopre nella suggestiva sala immersiva inaugurata un anno fa.
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