50 anni dal terremoto a Santa Margherita di Belìce: la veglia alla "città incompiuta"
A 50 anni dal terremoto a Santa Margherita di Belìce si torna nelle tende: domenica 14 gennaio alle 21, presso l'area incompleta del quartiere di via Cannitello, si svolge una veglia per evidenziare il mancato completamento della ricostruzione dopo il sisma.
Dopo aver deposto una corona di fiori al Cristo Redentore che rappresenta un Monumento in memoria dei caduti del sisma 1968, i partecipanti alla veglia si incamminano lungo la via Cannitello per passere la notte all’interno delle tende installate per l’occasione dalla Protezione Civile e dalla Croce Rossa nell’area che rappresenta ancora oggi una ferita da rimarginare.
Nel coso della veglia all’interno della "Città Incompiuta" oltre agli interventi istituzionali è data spazio anche ai cittadini che vivono ancora in precarietà.
Dopo aver deposto una corona di fiori al Cristo Redentore che rappresenta un Monumento in memoria dei caduti del sisma 1968, i partecipanti alla veglia si incamminano lungo la via Cannitello per passere la notte all’interno delle tende installate per l’occasione dalla Protezione Civile e dalla Croce Rossa nell’area che rappresenta ancora oggi una ferita da rimarginare.
Nel coso della veglia all’interno della "Città Incompiuta" oltre agli interventi istituzionali è data spazio anche ai cittadini che vivono ancora in precarietà.
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