"Le Vie dei Tesori" a Enna: tour tra cripte nascoste, giardini segreti e panorami unici
Il Castello di Lombardia a Enna
Quindici siti visitabili, cinque esperienze e sei passeggiate d’autore; ma anche eventi, spettacoli e degustazioni: Enna è straordinaria e "Le Vie dei Tesori" tornano per svelarcela con un programma immenso che prende il via sabato 16 settembre e cammina, sabato e domenica, fino all’1 ottobre.
Arrampicata sui monti Erei, Enna sembra piccina e invece è tra i trenta comuni più estesi del Paese: Le Vie dei Tesori sono arrivate felici due anni fa e già dal debutto è stato un inebriante successo. Per questa terza edizione a Enna - preparata sul campo anche quest’anno da Antonio Messina - è stato messo insieme un programma che punta su visitatori e turisti, certo, ma pensa soprattutto ai cittadini a cui vengono riconsegnati o comunque presentati, luoghi solitamente inaccessibili, terrazze affacciate sulla Sicilia, chiese inattese; e collezioni di manoscritti, visite a cripte nascoste, leggende e spettacoli.
Il programma, le info, le schede e il programma completo del festival a Trapani sono consultabili online sul sito delle "Vie dei tesori".
LE VISITE
Si parte dal simbolo, dal Castello di Lombardia che apre i tre grandi cortili, la Torre dell’harem e la Torre Pisana, da dove si ottiene un panorama mozzafiato su tutta la Sicilia (acquista ora). Poco lontano, le Sette Stanze misteriose, ancora oggi fonti di aneddoti e leggende, dove riecheggeranno le bombe del ’43 visto che furono usate come rifugio antiaereo (acquista ora).
Entrando in città, ecco l’Archivio Storico comunale che conserva la memoria, soprattutto del periodo pre e post Unità, e del Regime: per il festival si potrà consultare – in esclusiva e a fianco di un esperto - una selezione di documenti (acquista ora).
Le chiese sono tante, ma di ognuna verrà svelato un aspetto particolare: dalla visita inedita al convento abbandonato e alla chiesa di San Benedetto (oggi Santuario di San Giuseppe), dove meraviglia il prezioso paliotto argenteo del 1768 di Vincenzo Natoli, restaurato (acquista online); e dove si salirà per la prima volta sulla torre campanaria.
Poi la chiesa e il convento di Montesalvo, ancora abitato dai frati francescani, che conserva in una piccola cappella con i colatoi, l’unica mummia di Enna (sino ad oggi conosciuta) del Venerabile Padre Angelo Lo Musico da Caltagirone che nel 1594 divenne guardiano del convento; sul sagrato un cippo di pietra indica l’Umbilicus Siciliae, il “centro” ideale dell’isola (acquista online).
Un viaggio nel mondo silenzioso delle Confraternite ennesi: a partire dal museo multisensoriale appena inaugurato, alle stanze di solito non accessibili dell’Addolorata (acquista online), fino alle “mazze d’argento” custodite dall’Arciconfraternita delle Anime Sante del Purgatorio (acquista online).
Poi l’antico pozzo misterioso della chiesa di Santa Maria la Nuova, unico superstite in un ambiente pubblico (acquista online); le tele restaurate e riposizionate di San Michele Arcangelo che l’anno scorso aveva riaperto dopo cinque lustri di silenzio (acquista online). Un passaggio da Palazzo della Cultura e una sosta nel giardino segreto all’italiana, custodito dalla Soprintendenza (acquista online).
Ed eccoci a Palazzo Militello, uno dei tesori meglio nascosti di Enna (acquista online): un trionfo di vetrate, mosaici, nastri, fiori, arabeschi, putti, modanature, soffitti a cassettoni, tutto nato dalla straordinaria inventiva di Salvatore Gregorietti (che vi lavorò con i figli), fortemente voluto nel 1932 dal barone Giuseppe Greca Militello innamorato degli ornati della scuola di Basile. Ci sarà spazio anche per una visita teatralizzata.
Le torri: quella ottagonale di 27 metri, avvolta da leggende esoteriche, è detta Torre di Federico, per l’incerta attribuzione a Federico II di Svevia o a Federico d’Aragona : con il Castello di Lombardia è tra i luoghi scelti da Italia Romanica, il nuovo percorso di valorizzazione del preciso periodo storico che in Sicilia coincide con l’arabo normanno (acquista online).
Durante il festival si visiterà per la prima volta la Torre di guardia di Santa Maria del Popolo, parte dell’antico sistema difensivo, dove è esposta la “campana del demone” che, racconta la leggenda, scacciava tempeste e spiriti maligni (acquista online).
LE ESPERIENZE
Tra le esperienze da non perdere, il percorso letterario sulle tracce dello scrittore ennese Nino Savarese (acquista online) e la spiegazione di due esperti (Pietro Colletta e Federico Emma) della rarissima Storia veridica dell’inespugnabile città di Castrogiovanni, redatta nel 1754 da Padre Giovanni dei Cappuccini (acquista online).
Ancora, una visita esclusiva a un’antichissima neviera a Pergusa con la proiezione di un documentario di Nello Correale (acquista online); e un’altra alla bottega del maestro restauratore del legno Angelo Scalzo (acquista online). Per i più piccoli è anche pronta una caccia al tesoro per riscoprire la città (acquista online).
LE PASSEGGIATE
Tra le passeggiate del festival da non perdere: il cimitero monumentale di Enna, una sorta di città nella città, dove si scoprono tombe monumentali, stele funerarie e sculture legate alle famiglie di notabili ennesi e a personaggi illustri (acquista online).
Si raggiungerà la Riserva naturale vicino Pergusa, dove ebbe inizio il mito di Demetra e Kore (acquista online). Si scopriranno le grotte tra le rocce del Castello di Lombardia (acquista online)e si seguirà la Via Sacra sulle orme dei pellegrini (acquista online); e nella riserva Rossomanno-Grottascura-Bellia, si capirà cosa sono le rocce “ballerine” (acquista online).
Ritorna a Enna il “mummiologo” Dario Piombino Mascali che condurrà un percorso insolito, spiegando il culto dei morti, le regole e le tecniche per l’imbalsamazione, ma anche i rituali e le storie: l’anno scorso la visita andò sold out in poche ore (acquista online).
LE DEGUSTAZIONI
Tre le degustazioni: promette sapori e profumi quella al baglio del casaro Paolo Cappa che a Calderai produce il Piacentinu DOP, un formaggio tipico (acquista online); ci si calerà tra i segreti rivelati raccogliendo il filo della tradizione monastica di Montesalvo recuperata dai giovani cuochi della scuola dei mestieri di Enna (acquista online).
A Villa Zagaria, oggi Libero Consorzio Comunale, il campo di germoplasma che raccoglie e conserva le varietà olivicole di tutti gli Stati del mondo che coltivano l’Olea europaea (acquista online).
GLI EVENTI
Tra gli eventi, un Plauto portato in scena dai giovani dell’Inda (acquista online), una Euridice della compagnia dell’Arpa, primo passo verso le Demetriadi (acquista online).
Ancora, note jazz al tramonto sul lago di Pergusa (acquista online), e per una visita esclusiva a Palazzo della Cultura (acquista online). Infine, tamburi ancestrali di Davide Campisi sotto le stelle nel chiostro dell’ex convento dei Cappuccini (acquista online).
COME PARTECIPARE
Per partecipare a Le Vie dei Tesori basta acquisire il coupon per l’ingresso con visita guidata sul sito web del festival o negli infopoint allestiti durante il Festival in ogni città. Un coupon da 18 euro è valido per 10 visite, da 10 euro per 4 visite e da 3 euro è valido per un singolo ingresso. Per le passeggiate è previsto un coupon da 8 euro. Per le esperienze, i coupon sono di valore variabile. Consigliata la prenotazione on line.
A chi prenota viene inviata per mail una pagina con un codice QR con giorno/orario di prenotazione da mostrare all’ingresso dei luoghi sul proprio smartphone o stampata. In alternativa, ci si può presentare all’ingresso dei luoghi mostrando la pagina con il codice QR ricevuta via mail al momento dell’acquisto, ma si entrerà solo se ci sono posti disponibili.
I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da più visitatori, anche simultaneamente e in posti diversi, fino a esaurimento del loro valore. Nei luoghi disponibili solo ticket da 3 euro.
Arrampicata sui monti Erei, Enna sembra piccina e invece è tra i trenta comuni più estesi del Paese: Le Vie dei Tesori sono arrivate felici due anni fa e già dal debutto è stato un inebriante successo. Per questa terza edizione a Enna - preparata sul campo anche quest’anno da Antonio Messina - è stato messo insieme un programma che punta su visitatori e turisti, certo, ma pensa soprattutto ai cittadini a cui vengono riconsegnati o comunque presentati, luoghi solitamente inaccessibili, terrazze affacciate sulla Sicilia, chiese inattese; e collezioni di manoscritti, visite a cripte nascoste, leggende e spettacoli.
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Si visiterà per la prima volta la Torre di guardia di Santa Maria del Popolo dove è esposta la “campana del demone” che, racconta la leggenda, scacciava tempeste e spiriti maligni. Si scoprirà come in un’isola assolata ci sono “neviere” superstiti; si entrerà nel giardino segreto all’italiana della Soprintendenza e ci si lascerà affascinare dal sogno liberty di un barone mecenate.Il programma, le info, le schede e il programma completo del festival a Trapani sono consultabili online sul sito delle "Vie dei tesori".
LE VISITE
Si parte dal simbolo, dal Castello di Lombardia che apre i tre grandi cortili, la Torre dell’harem e la Torre Pisana, da dove si ottiene un panorama mozzafiato su tutta la Sicilia (acquista ora). Poco lontano, le Sette Stanze misteriose, ancora oggi fonti di aneddoti e leggende, dove riecheggeranno le bombe del ’43 visto che furono usate come rifugio antiaereo (acquista ora).
Entrando in città, ecco l’Archivio Storico comunale che conserva la memoria, soprattutto del periodo pre e post Unità, e del Regime: per il festival si potrà consultare – in esclusiva e a fianco di un esperto - una selezione di documenti (acquista ora).
Le chiese sono tante, ma di ognuna verrà svelato un aspetto particolare: dalla visita inedita al convento abbandonato e alla chiesa di San Benedetto (oggi Santuario di San Giuseppe), dove meraviglia il prezioso paliotto argenteo del 1768 di Vincenzo Natoli, restaurato (acquista online); e dove si salirà per la prima volta sulla torre campanaria.
Poi la chiesa e il convento di Montesalvo, ancora abitato dai frati francescani, che conserva in una piccola cappella con i colatoi, l’unica mummia di Enna (sino ad oggi conosciuta) del Venerabile Padre Angelo Lo Musico da Caltagirone che nel 1594 divenne guardiano del convento; sul sagrato un cippo di pietra indica l’Umbilicus Siciliae, il “centro” ideale dell’isola (acquista online).
Un viaggio nel mondo silenzioso delle Confraternite ennesi: a partire dal museo multisensoriale appena inaugurato, alle stanze di solito non accessibili dell’Addolorata (acquista online), fino alle “mazze d’argento” custodite dall’Arciconfraternita delle Anime Sante del Purgatorio (acquista online).
Poi l’antico pozzo misterioso della chiesa di Santa Maria la Nuova, unico superstite in un ambiente pubblico (acquista online); le tele restaurate e riposizionate di San Michele Arcangelo che l’anno scorso aveva riaperto dopo cinque lustri di silenzio (acquista online). Un passaggio da Palazzo della Cultura e una sosta nel giardino segreto all’italiana, custodito dalla Soprintendenza (acquista online).
Ed eccoci a Palazzo Militello, uno dei tesori meglio nascosti di Enna (acquista online): un trionfo di vetrate, mosaici, nastri, fiori, arabeschi, putti, modanature, soffitti a cassettoni, tutto nato dalla straordinaria inventiva di Salvatore Gregorietti (che vi lavorò con i figli), fortemente voluto nel 1932 dal barone Giuseppe Greca Militello innamorato degli ornati della scuola di Basile. Ci sarà spazio anche per una visita teatralizzata.
Le torri: quella ottagonale di 27 metri, avvolta da leggende esoteriche, è detta Torre di Federico, per l’incerta attribuzione a Federico II di Svevia o a Federico d’Aragona : con il Castello di Lombardia è tra i luoghi scelti da Italia Romanica, il nuovo percorso di valorizzazione del preciso periodo storico che in Sicilia coincide con l’arabo normanno (acquista online).
Durante il festival si visiterà per la prima volta la Torre di guardia di Santa Maria del Popolo, parte dell’antico sistema difensivo, dove è esposta la “campana del demone” che, racconta la leggenda, scacciava tempeste e spiriti maligni (acquista online).
LE ESPERIENZE
Tra le esperienze da non perdere, il percorso letterario sulle tracce dello scrittore ennese Nino Savarese (acquista online) e la spiegazione di due esperti (Pietro Colletta e Federico Emma) della rarissima Storia veridica dell’inespugnabile città di Castrogiovanni, redatta nel 1754 da Padre Giovanni dei Cappuccini (acquista online).
Ancora, una visita esclusiva a un’antichissima neviera a Pergusa con la proiezione di un documentario di Nello Correale (acquista online); e un’altra alla bottega del maestro restauratore del legno Angelo Scalzo (acquista online). Per i più piccoli è anche pronta una caccia al tesoro per riscoprire la città (acquista online).
LE PASSEGGIATE
Tra le passeggiate del festival da non perdere: il cimitero monumentale di Enna, una sorta di città nella città, dove si scoprono tombe monumentali, stele funerarie e sculture legate alle famiglie di notabili ennesi e a personaggi illustri (acquista online).
Si raggiungerà la Riserva naturale vicino Pergusa, dove ebbe inizio il mito di Demetra e Kore (acquista online). Si scopriranno le grotte tra le rocce del Castello di Lombardia (acquista online)e si seguirà la Via Sacra sulle orme dei pellegrini (acquista online); e nella riserva Rossomanno-Grottascura-Bellia, si capirà cosa sono le rocce “ballerine” (acquista online).
Ritorna a Enna il “mummiologo” Dario Piombino Mascali che condurrà un percorso insolito, spiegando il culto dei morti, le regole e le tecniche per l’imbalsamazione, ma anche i rituali e le storie: l’anno scorso la visita andò sold out in poche ore (acquista online).
LE DEGUSTAZIONI
Tre le degustazioni: promette sapori e profumi quella al baglio del casaro Paolo Cappa che a Calderai produce il Piacentinu DOP, un formaggio tipico (acquista online); ci si calerà tra i segreti rivelati raccogliendo il filo della tradizione monastica di Montesalvo recuperata dai giovani cuochi della scuola dei mestieri di Enna (acquista online).
A Villa Zagaria, oggi Libero Consorzio Comunale, il campo di germoplasma che raccoglie e conserva le varietà olivicole di tutti gli Stati del mondo che coltivano l’Olea europaea (acquista online).
GLI EVENTI
Tra gli eventi, un Plauto portato in scena dai giovani dell’Inda (acquista online), una Euridice della compagnia dell’Arpa, primo passo verso le Demetriadi (acquista online).
Ancora, note jazz al tramonto sul lago di Pergusa (acquista online), e per una visita esclusiva a Palazzo della Cultura (acquista online). Infine, tamburi ancestrali di Davide Campisi sotto le stelle nel chiostro dell’ex convento dei Cappuccini (acquista online).
COME PARTECIPARE
Per partecipare a Le Vie dei Tesori basta acquisire il coupon per l’ingresso con visita guidata sul sito web del festival o negli infopoint allestiti durante il Festival in ogni città. Un coupon da 18 euro è valido per 10 visite, da 10 euro per 4 visite e da 3 euro è valido per un singolo ingresso. Per le passeggiate è previsto un coupon da 8 euro. Per le esperienze, i coupon sono di valore variabile. Consigliata la prenotazione on line.
A chi prenota viene inviata per mail una pagina con un codice QR con giorno/orario di prenotazione da mostrare all’ingresso dei luoghi sul proprio smartphone o stampata. In alternativa, ci si può presentare all’ingresso dei luoghi mostrando la pagina con il codice QR ricevuta via mail al momento dell’acquisto, ma si entrerà solo se ci sono posti disponibili.
I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da più visitatori, anche simultaneamente e in posti diversi, fino a esaurimento del loro valore. Nei luoghi disponibili solo ticket da 3 euro.
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