"Le Vie dei Tesori" a Bagheria: undici luoghi e sette esperienze da non perdere
Villa Palagonia (detta "dei mostri") a Bagheria
Undici luoghi, sette esperienze, per indagare la città attraverso i suoi palazzi, divenuti musei, centri universitari, oppure aperti ai visitatori che cercano l’anima degli antichi padroni.
Il festival "Le Vie dei Tesori" – costruito in stretta collaborazione con il Comune e curato sul territorio da Agostino D’Amato – torna per il quinto anno consecutivo a Bagheria per tre weekend, dal 14 al 29 settembre (solo sabato e domenica).
LE VISITE
Partiamo proprio dal Museo Guttuso a Villa Cattolica, protagonista di un poderoso riallestimento che ha aperto, accanto alle sale che raccontano Renato Guttuso, il secondo piano dedicato a nomi come Schifano, Cagli, Tomaselli, fotografi come Scianna e un giovanissimo Tornatore.
E fu un artista anche Minico Ducato, il geniale pittore di “masciddara”, amato dagli inglesi, ma anche da Levi, Guttuso e Zavattini: la sua bottega-museo è un’esperienza.
Si guarda al passato salendo sulla Torre dell’acqua di Aspra, costruita a metà ‘800 e alta 30 metri, ospita ancora un motore idraulico a vapore; e parrà di andare indietro al dopoguerra, entrando nella putìa dove Ignazio Buttitta lavorava a dieci anni e dove ha composto le sue prime opere.
Ci visse durante la guerra Giuseppe Tomasi di Lampedusa, a cui appartenne anche Villa Aragona Cutò, la dimora del "principe rosso" il socialista Alessandro Tasca: affrescata dal Borremans, possiede una bellissima terrazza da cui i nobili signori seguivano i fuochi del Festino.
È visitabile una collettiva del gruppo Visione arte di artisti bagheresi.
Il debutto di Villa Palagonia lo scorso anno era valso, da solo, 2494 presenze, il luogo più visitato del festival fuori Palermo: ora si potranno di nuovo varcare i cancelli, scoprendo i famosi "mostri" del principe Gravina. Poi Palazzo Butera, gestito dal Comune, sogno pazzo (un finto castelletto di tufo di ispirazione medievale) di un nobile affranto e deluso; la dimora storica settecentesca Cirrincione-Mineo dove tre stanze – il salone delle feste, la sala da pranzo e la camera da letto padronale - sembrano uscite dal Gattopardo, ancora con gli arredi originali.
È allestita la collettiva “Gli artisti del 25 giugno”.
Ritornano anche “amici” del Festival come dall’Oasi Blu, la wunderkammer sorprendente tra cappelle votive, altari ai viaggiatori illustri, memorabilia raccolte da un ex ferroviere prestato all’arte.
LE ESPERIENZE
La visita alle storiche cantine affacciate sul mare della Duca di Salaparuta, a Casteldaccia, con la bottaia, la sala da degustazione e l’enoteca.
Due esperienze che vanno subito sold out: le escursioni in barca a vela nel golfo di santa Flavia, costeggiando il waterfront e arrivando al castello di Solanto; e il battesimo del mare con un sub esperto a Porticello (che in questi giorni è al centro della cronaca per i fatti del Bayesian).
Con Giulia Cancilla ritorna il Trek&Snork ovvero si camminerà tra agrumi e ulivi per poi raggiungere il punto dell’immersione …; e si raggiungeranno l’Arco Azzurro, le zubbie e le grotte marine.
Alla tradizione siciliana è legata Pina Castronovo, artista artigiana che sta portando avanti un lavoro su legno che si ispira ai semi delle carte da gioco.
Ad Aspra l’intuizione di un gruppo di donne è diventato un museo en plein air per raccontare la borgata. Infine una passeggiata che conduce alla scoperta della Bagarìa che non c’è più in un inedito percorso immersivo multimediale.
COME PARTECIPARE
Per partecipare a Le Vie dei Tesori basta acquisire il coupon per l’ingresso con visita guidata sul www.leviedeitesori.it o negli infopoint allestiti durante il Festival in ogni città. Un coupon da 18 euro è valido per 10 visite, da 10 euro per 4 visite e da 3 euro è valido per un singolo ingresso. Per le passeggiate è previsto un coupon da 8 euro. Per le esperienze, i coupon sono di valore variabile. Consigliata la prenotazione on line.
A chi prenota viene inviata per mail una pagina con un codice QR con giorno/orario di prenotazione da mostrare all’ingresso dei luoghi sul proprio smartphone o stampata. In alternativa, ci si può presentare all’ingresso dei luoghi mostrando la pagina con il codice QR ricevuta via mail al momento dell’acquisto, ma si entrerà solo se ci sono posti disponibili.
I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da più visitatori, anche simultaneamente e in posti diversi, fino a esaurimento del loro valore. Nei luoghi disponibili solo ticket da 3 euro.
Il festival "Le Vie dei Tesori" – costruito in stretta collaborazione con il Comune e curato sul territorio da Agostino D’Amato – torna per il quinto anno consecutivo a Bagheria per tre weekend, dal 14 al 29 settembre (solo sabato e domenica).
LE VISITE
Partiamo proprio dal Museo Guttuso a Villa Cattolica, protagonista di un poderoso riallestimento che ha aperto, accanto alle sale che raccontano Renato Guttuso, il secondo piano dedicato a nomi come Schifano, Cagli, Tomaselli, fotografi come Scianna e un giovanissimo Tornatore.
E fu un artista anche Minico Ducato, il geniale pittore di “masciddara”, amato dagli inglesi, ma anche da Levi, Guttuso e Zavattini: la sua bottega-museo è un’esperienza.
Si guarda al passato salendo sulla Torre dell’acqua di Aspra, costruita a metà ‘800 e alta 30 metri, ospita ancora un motore idraulico a vapore; e parrà di andare indietro al dopoguerra, entrando nella putìa dove Ignazio Buttitta lavorava a dieci anni e dove ha composto le sue prime opere.
Adv
Sono ormai dei "classici" del festival, l’Arco azzurro, il luogo degli innamorati per eccellenza che è anche un presidio antimafia; Castello San Marco, eccentrica e ibrida dimora estiva dei principi di Mirto e dei conti di San Marco che vollero che l’architetto mischiasse elementi militari - bastioni, feritoie, un ponte levatoio - con altri tipici delle residenze di campagna.Ci visse durante la guerra Giuseppe Tomasi di Lampedusa, a cui appartenne anche Villa Aragona Cutò, la dimora del "principe rosso" il socialista Alessandro Tasca: affrescata dal Borremans, possiede una bellissima terrazza da cui i nobili signori seguivano i fuochi del Festino.
È visitabile una collettiva del gruppo Visione arte di artisti bagheresi.
Il debutto di Villa Palagonia lo scorso anno era valso, da solo, 2494 presenze, il luogo più visitato del festival fuori Palermo: ora si potranno di nuovo varcare i cancelli, scoprendo i famosi "mostri" del principe Gravina. Poi Palazzo Butera, gestito dal Comune, sogno pazzo (un finto castelletto di tufo di ispirazione medievale) di un nobile affranto e deluso; la dimora storica settecentesca Cirrincione-Mineo dove tre stanze – il salone delle feste, la sala da pranzo e la camera da letto padronale - sembrano uscite dal Gattopardo, ancora con gli arredi originali.
È allestita la collettiva “Gli artisti del 25 giugno”.
Ritornano anche “amici” del Festival come dall’Oasi Blu, la wunderkammer sorprendente tra cappelle votive, altari ai viaggiatori illustri, memorabilia raccolte da un ex ferroviere prestato all’arte.
LE ESPERIENZE
La visita alle storiche cantine affacciate sul mare della Duca di Salaparuta, a Casteldaccia, con la bottaia, la sala da degustazione e l’enoteca.
Due esperienze che vanno subito sold out: le escursioni in barca a vela nel golfo di santa Flavia, costeggiando il waterfront e arrivando al castello di Solanto; e il battesimo del mare con un sub esperto a Porticello (che in questi giorni è al centro della cronaca per i fatti del Bayesian).
Con Giulia Cancilla ritorna il Trek&Snork ovvero si camminerà tra agrumi e ulivi per poi raggiungere il punto dell’immersione …; e si raggiungeranno l’Arco Azzurro, le zubbie e le grotte marine.
Alla tradizione siciliana è legata Pina Castronovo, artista artigiana che sta portando avanti un lavoro su legno che si ispira ai semi delle carte da gioco.
Ad Aspra l’intuizione di un gruppo di donne è diventato un museo en plein air per raccontare la borgata. Infine una passeggiata che conduce alla scoperta della Bagarìa che non c’è più in un inedito percorso immersivo multimediale.
COME PARTECIPARE
Per partecipare a Le Vie dei Tesori basta acquisire il coupon per l’ingresso con visita guidata sul www.leviedeitesori.it o negli infopoint allestiti durante il Festival in ogni città. Un coupon da 18 euro è valido per 10 visite, da 10 euro per 4 visite e da 3 euro è valido per un singolo ingresso. Per le passeggiate è previsto un coupon da 8 euro. Per le esperienze, i coupon sono di valore variabile. Consigliata la prenotazione on line.
A chi prenota viene inviata per mail una pagina con un codice QR con giorno/orario di prenotazione da mostrare all’ingresso dei luoghi sul proprio smartphone o stampata. In alternativa, ci si può presentare all’ingresso dei luoghi mostrando la pagina con il codice QR ricevuta via mail al momento dell’acquisto, ma si entrerà solo se ci sono posti disponibili.
I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da più visitatori, anche simultaneamente e in posti diversi, fino a esaurimento del loro valore. Nei luoghi disponibili solo ticket da 3 euro.
Se vuoi essere informato su altri eventi come questo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
L'universo di Monet a Palermo: una speciale esperienza (immersiva) a Palazzo Trinacria
-
ESPERIENZE
Il Politeama diventa set fotografico per i tuoi scatti: un'esperienza unica a Palermo
-
MOSTRE
"Inventario. Gli oggetti ci guardano": gli scatti di Beatriz Ruibal in mostra a Palermo