Le bellezze (in pericolo) di Socotra: a Palermo una mostra fotografica racconta l'isola
Lavranos sulle falesie di fronte alle coste di Socotra. Foto di Vladimir Melnik
L'Orto Botanico di Palermo ha più di due secoli di storia, nel corso dei quali ha attratto studiosi, naturalisti, viaggiatori, curiosi in cerca di piante esotiche. Il complesso monumentale si compone di un edificio centrale, il Gymnasium, che a partire da venerdì 27 settembre ospita una mostra fotografica sulla prorompente bellezza del paesaggio naturale montano e marino di Socotra.
Dal 27 al 30 settembre, infatti, con eventi collaterali fino al 6 ottobre, si svolge la manifestazione "Socotra in Sicilia" che ruota intorno all'associazione internazionale Friend of Socotra (FoS), con l'intento di trovare una soluzione pacifica affinché si possa salvare l'isola (e il suo arcipelago) dall'isolamento attuale.
Socotra è sì meravigliosa, ma la sua natura e cultura sono purtroppo in pericolo. Gli splendidi alberi di sangue di drago stanno morendo, e quasi non esistono forme giovanili di questa specie sull'isola. Le scogliere coralline sono gravemente colpite dall'impatto dei cicloni e dal crescente mercato internazionale del pescato locale.
Quattro opere dalle firme internazionali, dunque, sono state allestite nel Gimnasium centrale dell'Orto Botanico: lo spagnolo Jordi Esteva, il russo Vladimir Melnick, il cecoslovacco e ricercatore Martin Rejek e Catalina Martin - Cico, hanno raccontato, vincendo premi prestigiosi, la vita sull'isola.
Gli affascinanti racconti dei pochi viaggiatori approdati sulle isole nel passato parlano di una terra ricca di magie e di stregoni capaci addirittura di rendere l'isola invisibile. In effetti per sei mesi l'anno le isole sono pressoché irraggiungibili a causa delle tempeste monsoniche, e la mancanza di approdi riparati le rende poco ospitali anche nei rimanenti sei mesi.
Le immagini della mostra documentano: spiagge, dune, villaggi e montagne, ed aspetti quotidiani, elementi che rendono molto evidente l'urgenza dell'impegno internazionale per la conservazione e per uno sviluppo controllato e sostenibile.
Dal 27 al 30 settembre, infatti, con eventi collaterali fino al 6 ottobre, si svolge la manifestazione "Socotra in Sicilia" che ruota intorno all'associazione internazionale Friend of Socotra (FoS), con l'intento di trovare una soluzione pacifica affinché si possa salvare l'isola (e il suo arcipelago) dall'isolamento attuale.
Socotra è sì meravigliosa, ma la sua natura e cultura sono purtroppo in pericolo. Gli splendidi alberi di sangue di drago stanno morendo, e quasi non esistono forme giovanili di questa specie sull'isola. Le scogliere coralline sono gravemente colpite dall'impatto dei cicloni e dal crescente mercato internazionale del pescato locale.
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Gran parte di ciò che al momento sembra essere comunemente diffuso potrebbe scomparire nel giro di qualche generazione senza un reale impegno e la partecipazione attiva delle comunità locali. Un vero e proprio grido di allarme sullo stato di abbandono dell'isola dello Yemen.Quattro opere dalle firme internazionali, dunque, sono state allestite nel Gimnasium centrale dell'Orto Botanico: lo spagnolo Jordi Esteva, il russo Vladimir Melnick, il cecoslovacco e ricercatore Martin Rejek e Catalina Martin - Cico, hanno raccontato, vincendo premi prestigiosi, la vita sull'isola.
Gli affascinanti racconti dei pochi viaggiatori approdati sulle isole nel passato parlano di una terra ricca di magie e di stregoni capaci addirittura di rendere l'isola invisibile. In effetti per sei mesi l'anno le isole sono pressoché irraggiungibili a causa delle tempeste monsoniche, e la mancanza di approdi riparati le rende poco ospitali anche nei rimanenti sei mesi.
Le immagini della mostra documentano: spiagge, dune, villaggi e montagne, ed aspetti quotidiani, elementi che rendono molto evidente l'urgenza dell'impegno internazionale per la conservazione e per uno sviluppo controllato e sostenibile.
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