"Le bal": la proiezione del film di Ettore Scola dall'alto dell'Institut Français
Per l’ultimo appuntamento sulla terrazza dell’Institut français Palermo, giovedì 21 luglio alle ore 21.00, verrà proiettato “Le bal [Ballando ballando]” di Ettore Scola.
Una balera della cintura parigina fa da sfondo, ma anche da protagonista, a cinquant’anni di storia francese. Cambiano i costumi, gli arredi e, naturalmente, i balli, ma resta comunque e sempre la voglia della gente comune di ritrovarsi il sabato sera o la festa per fuggire un po’ al grigiore, per sognare, per amare perfino, mentre il corso del tempo assorbe e sfuma tutto inesorabilmente nelle pieghe della memoria.
Tratto da uno spettacolo allestito al Théâtre du Campagnol nel 1980 e interpretato da molti ballerini della compagnia, un film non parlato ma con una ricchissima colonna sonora: oltre sessanta motivi tra originali e arrangiati da Vladimir Cosma.
“Le bal” rappresentò una sfida enorme che Ettore Scola vinse completamente, realizzando un film straordinario che, a tutt’oggi, non ha perso neanche un po’ del suo fascino e della sua potenza iconografica. Si aggiudicò il premio per la miglior regia al Festival di Berlino del 1984, quattro David di Donatello (Miglior film, Migliore regia a Ettore Scola, Miglior montaggio a Raimondo Crociani, Miglior colonna sonora a Vladimir Cosma e Armando Trovajoli), tre César (Miglior film, Migliore regia, Miglior colonna sonora) e, infine, fu candidato all’Oscar.
Una balera della cintura parigina fa da sfondo, ma anche da protagonista, a cinquant’anni di storia francese. Cambiano i costumi, gli arredi e, naturalmente, i balli, ma resta comunque e sempre la voglia della gente comune di ritrovarsi il sabato sera o la festa per fuggire un po’ al grigiore, per sognare, per amare perfino, mentre il corso del tempo assorbe e sfuma tutto inesorabilmente nelle pieghe della memoria.
Tratto da uno spettacolo allestito al Théâtre du Campagnol nel 1980 e interpretato da molti ballerini della compagnia, un film non parlato ma con una ricchissima colonna sonora: oltre sessanta motivi tra originali e arrangiati da Vladimir Cosma.
“Le bal” rappresentò una sfida enorme che Ettore Scola vinse completamente, realizzando un film straordinario che, a tutt’oggi, non ha perso neanche un po’ del suo fascino e della sua potenza iconografica. Si aggiudicò il premio per la miglior regia al Festival di Berlino del 1984, quattro David di Donatello (Miglior film, Migliore regia a Ettore Scola, Miglior montaggio a Raimondo Crociani, Miglior colonna sonora a Vladimir Cosma e Armando Trovajoli), tre César (Miglior film, Migliore regia, Miglior colonna sonora) e, infine, fu candidato all’Oscar.
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