La storia dello spettacolo nel cuore di Brancaccio: visite alla Casa Museo del Costume Teatrale di Palermo

La Casa Museo del Costume Teatrale di Palermo (foto Terradamare)
È la prima esposizione storica del costume teatrale nel Sud Italia, nata da un’antica tradizione di famiglia. Nel 2000 il più piccolo dei figli di Antonino Pipi, Massimiliano, acquisisce, in società con Gessica Genco, una porzione del Baglio Chiazzese, che fa parte del parco del “Genoardo”, dependance del Castello della Favara.
E a Brancaccio lavora con le associazioni del luogo per il recupero dei mestieri antichi. I fratelli Francesco, Paolo e Massimiliano, che gestiscono la sartoria di famiglia, decidono di far conoscere la loro storia centenaria e il patrimonio custodito, aprendo la “Casa museo”.
Tra stoffe e figurini, decori raffinati e foto di star dello spettacolo, oggi il Museo propone un viaggio nei backstage teatrali, ma nel contempo è l’esempio di un impegno concreto, di lavoro, aggregazione sociale, arte e cultura, nel cuore di un quartiere periferico
A Palermo sono centosettanta i tesori aperti alle visite guidate (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 30 minuti e non è accessibile ai disabili.
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