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La pittura della "corrente segnica": Arturo Vermi e il Gruppo del Cenobio a Palermo

Balarm
La redazione

Particolare i un'opera di Arturo Vermi

Sabato 5 aprile alle 11.30, presso la Sala delle Verifiche del Complesso Monumentale dello Steri in piazza Marina a Palermo, si inaugura la mostra "Arturo Vermi e il Gruppo del Cenobio: Ferrari, La Pietra, Sordini, Verga, Vermi", a cura di Aldo Gerbino.

In esposizione un nutrito gruppo di opere di Arturo Vermi, realizzate tra il 1961 e il 1975, che testimoniano il percorso di conquista di una individualissima scrittura segnica, elemento caratterizzante delle sue opere e di quelle del Gruppo del Cenobio.

Gruppo che Arturo Vermi fonderà nel 1962 insieme ad Agostino Ferrari, Ugo La Pietra, Ettore Sordini e Angelo Verga, uniti da un comune atteggiamento sulla pittura e sulle potenzialità ancora inespresse, con ciò manifestando la propria appartenenza alla storia dell'evoluzione del fenomeno linguistico, con la volontà di far confluire nel segno il carattere millenario di una scrittura fatta di simboli, tracce, segnali.

Arturo Vermi definisce ben presto la sua poetica, la sua singolarissima cifra stilistica: sin dai primi anni Sessanta, nella semplificazione estrema della superficie, emergono strutture visive sempre più snelle.

Nascono le Lavagne, le Lapidi e, soprattutto, i Diari. Qui il segno, sempre più sottile, più o meno fitto o regolare, diventa ipotesi di scrittura, grammatica del sentimento.

Sono pagine ora di dimensione palmare, ora di imponenza egizia: ama sperimentare e per questo i supporti saranno carte, tele, legni su cui interviene con oli, acrilici, smalti o più semplicemente con chine, penne biro o pennarelli.

Già nel titolo, possiamo scorgere la componente intimistica di queste opere, in cui il segno, il ripetersi dei tratti, che apparentemente potrebbe sembrare una “formula” è invece un segno emotivo ovvero (come già annotava Guido Ballo nel 1964), un segno di valore poetico.

L'esperienza del Gruppo del Cenobio fu l'unico esempio milanese della cosiddetta "corrente segnica" ed è parallela all'orientamento dei compagni romani, ovvero a quel gruppo in cui emergevano Capogrossi, Sanfilippo, Accardi, Novelli, Perilli, Tancredi Parmeggiani, Twombly.

La mostra "Arturo Vermi e il Gruppo del Cenobio: Ferrari, La Pietra, Sordini, Verga, Vermi", rimane aperta a ingresso gratuito, fino al 28 aprile, secondo gli orari del Complesso Monumentale dello Steri, ogni giorno dalle 9.00 alle 20.00.
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