La magia della Settima Arte, tra proiettori e locandine: visite al Museo del Cinema di Catania

Il Museo del Cinema alle Ciminiere di Catania
Katane – questo uno dei nomi d’origine di Catania, che in greco antico significa “grattugia”, probabilmente per le irregolarità del territorio lavico su cui sorge – fu distrutta più volte da eruzioni, terremoti e invasioni. Quella che vediamo oggi è il risultato dell’ultima splendida ricostruzione del 1693. "Le Vie dei Tesori", quest’anno dal 4 ottobre al 3 novembre, apre oltre quaranta luoghi: anfiteatri, chiese, cupole, palazzi nobiliari: un’occasione unica per scoprire una città dall’inconsueta bellezza.
Allestito dall’architetto e scenografo svizzero François Confino, lo stesso ideatore del Museo nazionale del Cinema di Torino, il Museo del Cinema alle Ciminiere di Catania è uno “spazio magico” che consente ai visitatori di immergersi nel mondo della Settima Arte, mettendo in primo piano il legame con la Sicilia.
Il museo occupa due piani e si estende su un’area di 900 metri quadrati e raccoglie una collezione di proiettori e lampade, quasi tutti di provenienza francese, costruiti tra il 1915 e il 1964.
Presenti, inoltre, macchine ottiche e strumenti tecnici che fecero da preludio al cinema, e, ancora, una galleria di ritratti di personaggi famosi, centinaia di locandine e una biblioteca. Particolari attenzioni sono rivolte al rapporto tra il cinema e l’industria cinematografica catanese, che visse una fortunata stagione creativa dal 1913 al 1917, in virtù dell’attività delle case di produzione Etna, Katana, Jonia, Sicula.
A Catania sono più di 40 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione il 6 e il 27 ottobre da Palermo a Catania, al costo di 20 euro.
Allestito dall’architetto e scenografo svizzero François Confino, lo stesso ideatore del Museo nazionale del Cinema di Torino, il Museo del Cinema alle Ciminiere di Catania è uno “spazio magico” che consente ai visitatori di immergersi nel mondo della Settima Arte, mettendo in primo piano il legame con la Sicilia.
Il museo occupa due piani e si estende su un’area di 900 metri quadrati e raccoglie una collezione di proiettori e lampade, quasi tutti di provenienza francese, costruiti tra il 1915 e il 1964.
Presenti, inoltre, macchine ottiche e strumenti tecnici che fecero da preludio al cinema, e, ancora, una galleria di ritratti di personaggi famosi, centinaia di locandine e una biblioteca. Particolari attenzioni sono rivolte al rapporto tra il cinema e l’industria cinematografica catanese, che visse una fortunata stagione creativa dal 1913 al 1917, in virtù dell’attività delle case di produzione Etna, Katana, Jonia, Sicula.
A Catania sono più di 40 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione il 6 e il 27 ottobre da Palermo a Catania, al costo di 20 euro.
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
"Celebrating Picasso" a Palazzo Reale: la mostra che celebra il genio del maestro
-
MOSTRE
Mondo terrestre, sottomarino e popolazioni: "Cristina Mittermeier" alla Gam di Palermo
-
BAMBINI E RAGAZZI
La vacanza più bella al Parco Avventura Madonie: come iscriversi ai Campi Estivi