La Madonna miracolosa ritrovata nella grotta: a Marsala aprono la Chiesa dell'Itria e la Cripta della Vergine Orante

La Madonna Orante di Marsala
Campanili, palazzi nobiliari, aree archeologiche, chiese nascoste e cripte affrescate: a Marsala approda la manifestazione "Le Vie dei Tesori" nei tre weekend dal 13 al 29 settembre. Una città che va scoperta dai cunicoli alle terrazze sul mare, fino a musei inediti con le loro collezioni.
A Marsala c'è un luogo di culto avvolto nella leggenda: aprono le porte la Chiesa dell'Itria e la Cripta della Madonna Orante. Si racconta che sul terreno dove sorgeva la chiesa fu trovata una Madonna col Bambino dipinta sulla parete di una grotta. Alla notizia del ritrovamento giunse uno storpio che improvvisamente prese a camminare.
Il miracolo fece accorrere molta gente e l’effige venne affidata ai Padri Agostiniani Scalzi, che fondarono la chiesa e il convento nel 1630.
La chiesa, a navata unica, ospita cinque altari, statue e un bellissimo crocifisso ligneo della metà del XVII secolo, attribuito a Fra’ Benedetto Valenza.
Scendendo per uno scalone monumentale con stucchi settecenteschi, si accede alla grotta che ospita un affresco del 12esimo secolo, scoperto di recente, la Vergine Orante; un paliotto in marmi mischi del XVI secolo, e il gradino rivestito da mattonelle maiolicate cinquecentesche di bottega saccense. Nella volta della grotta, i resti di una tomba punica.
A Marsala sono 21 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 30 minuti e non è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione nei giorni 15 e 29 settembre da Palermo a Marsala, al costo di 15 euro.
A Marsala c'è un luogo di culto avvolto nella leggenda: aprono le porte la Chiesa dell'Itria e la Cripta della Madonna Orante. Si racconta che sul terreno dove sorgeva la chiesa fu trovata una Madonna col Bambino dipinta sulla parete di una grotta. Alla notizia del ritrovamento giunse uno storpio che improvvisamente prese a camminare.
Il miracolo fece accorrere molta gente e l’effige venne affidata ai Padri Agostiniani Scalzi, che fondarono la chiesa e il convento nel 1630.
La chiesa, a navata unica, ospita cinque altari, statue e un bellissimo crocifisso ligneo della metà del XVII secolo, attribuito a Fra’ Benedetto Valenza.
Scendendo per uno scalone monumentale con stucchi settecenteschi, si accede alla grotta che ospita un affresco del 12esimo secolo, scoperto di recente, la Vergine Orante; un paliotto in marmi mischi del XVI secolo, e il gradino rivestito da mattonelle maiolicate cinquecentesche di bottega saccense. Nella volta della grotta, i resti di una tomba punica.
A Marsala sono 21 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 30 minuti e non è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione nei giorni 15 e 29 settembre da Palermo a Marsala, al costo di 15 euro.
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