"La Macchina dei Sogni": gli spettacoli per i 50 anni del teatro dei pupi di Cuticchio
Teatro dell’Associazione Figli d’Arte Cuticchio
Un sogno lungo cinquant’anni.
Quanti ne compie giusto in questi giorni il Teatro dell’Associazione Figli d’Arte Cuticchio in Via Bara all’Olivella, nel cuore della Palermo più antica, a due passi dal Teatro Massimo, dove aprì i battenti il 28 luglio 1973.
"Un Sogno lungo 50 anni" è, dunque, il titolo e il tema di questa quarantesima edizione del festival "La Macchina dei Sogni" che con la direzione artistica di Mimmo Cuticchio, come di consueto, fa dialogare l’opera dei pupi e il teatro di figura con gli spettacoli in scena dal 28 luglio al 20 agosto.
Spettacoli, narrazioni, laboratori per adulti e per bambini ispirati alle storie dell’Innamorato e del Furioso; e, ancora, documentari e visite guidate al laboratorio dove nascono i pupi, alla sala dove sono esposti, a quella dei piani a cilindro e alla sala dedicata a Pina Patti, madre di Mimmo e autrice di cartelloni, fondali e quadri bellissimi.
Tutte "tappe" del viaggio che parte e approda nel teatro di Via Bara all’Olivella e che caratterizza l’attività dell’Associazione Figli d’Arte Cuticchio.
Storia di bellezza e amore che, in un’applauditissima rappresentazione all’ambasciata italiana di Parigi, aveva visto il giovane Mimmo, allora aiutante di prima quinta, in scena con il padre Giacomo. Cinquant’anni dopo, invece, con la Compagnia Figli d’Arte Cuticchio, Mimmo lo rappresenterà insieme con il figlio Giacomo.
Sabato 29 luglio, alle 17.00, e domenica 30 alle 11.00, “Da Hermes Kranaios a Sant’Antonio Abate” è il titolo dell’intrigante viaggio pulcinellesco di e con Bruno Leone, proposto da La Casa delle Guarattelle di Napoli.
Giovedì 3 agosto alle 11, la prima visita guidata “Dalla piccola alla grande scena”.
Alle 17, il documentario “Puppets of Palermo”, che sapientemente in pochi minuti racconta la storia dei Cuticchio e del teatro in una via Bara ancora invasa dalle auto. Alle 18, la proiezione dello spettacolo “Visita guidata all’Opera dei Pupi”, omaggio all’Opra e testimonianza della crisi che la portò a rinnovarsi.
Venerdì 4 agosto alle 17, proiezione dello spettacolo “L’infanzia di Orlando”, nato da un gioco casalingo fra Mimmo Cuticchio e il figlio Giacomo, allora settenne come il protagonista della rappresentazione. Alle 18, toccherà al documentario “Era una volta”, con riprese e montaggio di Daniele Ciprì che firma un road-movie nella memoria e nella fantasia, in cui Mimmo Cuticchio dialoga con l’attore iracheno Yousef Latif Jaralla.
Sabato 5 agosto alle 17, in scena l’originale spettacolo di burattini “Pulcinella” della Compagnia Granteatrino di Bari, con la sua musica incalzante e un tocco di avvincente modernità (replica, domenica 6 alle 11). Alle 18,30, “Reali di Francia”, cunto di grande fascinazione, di e con Mimmo Cuticchio, in cui il Maestro racconta il proprio apprendistato, incrociandolo con la storia dei paladini di Francia (replica domenica 6 alle 18,30).
Mercoledì 9 agosto, iniziano i laboratori per bambini dai 6 ai 10 anni che uniscono il racconto verbale a quello per immagini. Alle 17,30, con Michele Neri narrazione di “L’Ippogrifo e le avventure del Mago Atlante”; s’intitola, invece, “Ippogrifi e cadaveri squisiti” il divertente laboratorio creativo di Ilaria Demonti, in cui si giocherà a creare animali mai visti prima.
Giovedì 10 agosto alle 11, visita guidata “Dalla piccola alla grande scena”. Alle 17, 30, “Viaggio sulla Luna del Paladino Astolfo d’Inghilterra”, narrazione per bambini di Michele Neri; e “Ufficio oggetti smarriti”, laboratorio creativo di Ilaria Demonti per bambini, in cui verrà usata la tecnica del graffito su pastelli a cera.
Venerdì 11 agosto alle 11, “AAA Senno cercasi” è il titolo del laboratorio creativo per adulti condotto da Ilaria Demonti, che prende spunto dal senno di Orlando finito in un’ampolla sulla Luna.
Sabato 12 agosto alle 17, da Bologna arriva “La vendetta della Strega Morgana” di Mattia Zecchi, spettacolo di burattini vincitore del Premio nazionale “Le Figure del Futuro”. Alle 18,30, un grande ritorno: “Iliade o sia il riscatto di Priamo”.
Domenica 13 agosto alle 11, la compagnia bolognese “I burattini di Mattia Zecchi” torna con la strabiliante storia di “Fagiolino Pescatore”, da un’idea di Otello Sarzi, testo di Romano Danielli, riadattamento Mattia Zecchi. Alle 18,30, replica di “Iliade o sia il riscatto di Priamo” della Compagnia Figli d’Arte Cuticchio.
Giovedì 17 agosto alle 11, visita guidata “Dalla piccola alla grande scena”. Alle 17, proiezione del documentario “Manon Tutui” che racconta l’incontro tra opera dei pupi, opera lirica e cunto, ovvero tra l’anima popolare del melodramma e quella dell’Opra. Alle 18, proiezione dello spettacolo “Medusa”.
Venerdì 18 agosto alle 17, la proiezione del documentario “Carlo Gesualdo”, dedicato al madrigalista uxoricida rievocato anche da Battiato.
Alle 18, proiezione dello spettacolo “Sulle vie dell’inferno”, con cui Cuticchio come una sorta di Virgilio, racconta sedici scene del poema dantesco, declinandole nella realtà siciliana; affidati ad Alfonso Veneroso, i versi del Sommo Poeta.
Sabato 19 agosto alle 17, “Pane e scena”, spettacolo di oggetti della compagnia La voce delle cose di Bergamo; tante risate per una rappresentazione che mette in azione oggetti di tutti i giorni, in un racconto ricco di sana ironia, adatto ad adulti e bambini.
Alle 18,30, l’opera dei pupi ritorna con una delle ultime produzioni della Compagnia Figli d’Arte Cuticchio: "La fuga di Enea", in cui l’esule virgiliano diventa l’emblema di altre e non meno drammatiche fughe in cerca di una nuova patria, rimandando al dramma dei profughi di oggi.
Domenica 20 agosto, le repliche di “Pane e Scena” (alle 17) e “La fuga di Enea” (alle 18.30) chiude la quarantesima edizione del festival ideato e promosso dall’Associazione Figli d’Arte Cuticchio, con il patrocinio del Ministero della Cultura e dell’Assessorato Turismo, sport e spettacolo della Regione siciliana.
Quanti ne compie giusto in questi giorni il Teatro dell’Associazione Figli d’Arte Cuticchio in Via Bara all’Olivella, nel cuore della Palermo più antica, a due passi dal Teatro Massimo, dove aprì i battenti il 28 luglio 1973.
"Un Sogno lungo 50 anni" è, dunque, il titolo e il tema di questa quarantesima edizione del festival "La Macchina dei Sogni" che con la direzione artistica di Mimmo Cuticchio, come di consueto, fa dialogare l’opera dei pupi e il teatro di figura con gli spettacoli in scena dal 28 luglio al 20 agosto.
Spettacoli, narrazioni, laboratori per adulti e per bambini ispirati alle storie dell’Innamorato e del Furioso; e, ancora, documentari e visite guidate al laboratorio dove nascono i pupi, alla sala dove sono esposti, a quella dei piani a cilindro e alla sala dedicata a Pina Patti, madre di Mimmo e autrice di cartelloni, fondali e quadri bellissimi.
Tutte "tappe" del viaggio che parte e approda nel teatro di Via Bara all’Olivella e che caratterizza l’attività dell’Associazione Figli d’Arte Cuticchio.
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Si comincia venerdì 28 luglio alle 18.30, ad aprire la quarantesima edizione del festival e a fare da trait d’union di tre generazioni di pupari, sarà lo stesso spettacolo con cui cinquant’anni fa, fu inaugurato il teatro: "Arrivo di Angelica a Parigi" (repliche 29 e 30 luglio, sempre alle 18.30).Storia di bellezza e amore che, in un’applauditissima rappresentazione all’ambasciata italiana di Parigi, aveva visto il giovane Mimmo, allora aiutante di prima quinta, in scena con il padre Giacomo. Cinquant’anni dopo, invece, con la Compagnia Figli d’Arte Cuticchio, Mimmo lo rappresenterà insieme con il figlio Giacomo.
Sabato 29 luglio, alle 17.00, e domenica 30 alle 11.00, “Da Hermes Kranaios a Sant’Antonio Abate” è il titolo dell’intrigante viaggio pulcinellesco di e con Bruno Leone, proposto da La Casa delle Guarattelle di Napoli.
Giovedì 3 agosto alle 11, la prima visita guidata “Dalla piccola alla grande scena”.
Alle 17, il documentario “Puppets of Palermo”, che sapientemente in pochi minuti racconta la storia dei Cuticchio e del teatro in una via Bara ancora invasa dalle auto. Alle 18, la proiezione dello spettacolo “Visita guidata all’Opera dei Pupi”, omaggio all’Opra e testimonianza della crisi che la portò a rinnovarsi.
Venerdì 4 agosto alle 17, proiezione dello spettacolo “L’infanzia di Orlando”, nato da un gioco casalingo fra Mimmo Cuticchio e il figlio Giacomo, allora settenne come il protagonista della rappresentazione. Alle 18, toccherà al documentario “Era una volta”, con riprese e montaggio di Daniele Ciprì che firma un road-movie nella memoria e nella fantasia, in cui Mimmo Cuticchio dialoga con l’attore iracheno Yousef Latif Jaralla.
Sabato 5 agosto alle 17, in scena l’originale spettacolo di burattini “Pulcinella” della Compagnia Granteatrino di Bari, con la sua musica incalzante e un tocco di avvincente modernità (replica, domenica 6 alle 11). Alle 18,30, “Reali di Francia”, cunto di grande fascinazione, di e con Mimmo Cuticchio, in cui il Maestro racconta il proprio apprendistato, incrociandolo con la storia dei paladini di Francia (replica domenica 6 alle 18,30).
Mercoledì 9 agosto, iniziano i laboratori per bambini dai 6 ai 10 anni che uniscono il racconto verbale a quello per immagini. Alle 17,30, con Michele Neri narrazione di “L’Ippogrifo e le avventure del Mago Atlante”; s’intitola, invece, “Ippogrifi e cadaveri squisiti” il divertente laboratorio creativo di Ilaria Demonti, in cui si giocherà a creare animali mai visti prima.
Giovedì 10 agosto alle 11, visita guidata “Dalla piccola alla grande scena”. Alle 17, 30, “Viaggio sulla Luna del Paladino Astolfo d’Inghilterra”, narrazione per bambini di Michele Neri; e “Ufficio oggetti smarriti”, laboratorio creativo di Ilaria Demonti per bambini, in cui verrà usata la tecnica del graffito su pastelli a cera.
Venerdì 11 agosto alle 11, “AAA Senno cercasi” è il titolo del laboratorio creativo per adulti condotto da Ilaria Demonti, che prende spunto dal senno di Orlando finito in un’ampolla sulla Luna.
Sabato 12 agosto alle 17, da Bologna arriva “La vendetta della Strega Morgana” di Mattia Zecchi, spettacolo di burattini vincitore del Premio nazionale “Le Figure del Futuro”. Alle 18,30, un grande ritorno: “Iliade o sia il riscatto di Priamo”.
Domenica 13 agosto alle 11, la compagnia bolognese “I burattini di Mattia Zecchi” torna con la strabiliante storia di “Fagiolino Pescatore”, da un’idea di Otello Sarzi, testo di Romano Danielli, riadattamento Mattia Zecchi. Alle 18,30, replica di “Iliade o sia il riscatto di Priamo” della Compagnia Figli d’Arte Cuticchio.
Giovedì 17 agosto alle 11, visita guidata “Dalla piccola alla grande scena”. Alle 17, proiezione del documentario “Manon Tutui” che racconta l’incontro tra opera dei pupi, opera lirica e cunto, ovvero tra l’anima popolare del melodramma e quella dell’Opra. Alle 18, proiezione dello spettacolo “Medusa”.
Venerdì 18 agosto alle 17, la proiezione del documentario “Carlo Gesualdo”, dedicato al madrigalista uxoricida rievocato anche da Battiato.
Alle 18, proiezione dello spettacolo “Sulle vie dell’inferno”, con cui Cuticchio come una sorta di Virgilio, racconta sedici scene del poema dantesco, declinandole nella realtà siciliana; affidati ad Alfonso Veneroso, i versi del Sommo Poeta.
Sabato 19 agosto alle 17, “Pane e scena”, spettacolo di oggetti della compagnia La voce delle cose di Bergamo; tante risate per una rappresentazione che mette in azione oggetti di tutti i giorni, in un racconto ricco di sana ironia, adatto ad adulti e bambini.
Alle 18,30, l’opera dei pupi ritorna con una delle ultime produzioni della Compagnia Figli d’Arte Cuticchio: "La fuga di Enea", in cui l’esule virgiliano diventa l’emblema di altre e non meno drammatiche fughe in cerca di una nuova patria, rimandando al dramma dei profughi di oggi.
Domenica 20 agosto, le repliche di “Pane e Scena” (alle 17) e “La fuga di Enea” (alle 18.30) chiude la quarantesima edizione del festival ideato e promosso dall’Associazione Figli d’Arte Cuticchio, con il patrocinio del Ministero della Cultura e dell’Assessorato Turismo, sport e spettacolo della Regione siciliana.
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