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La "Giornata dei beni culturali siciliani" per Sebastiano Tusa: i siti aperti (e gratuiti) il 10 marzo

  • Vari luoghi della Sicilia
  • 10 marzo 2023 (evento concluso)
  • Consulta il programma nell'articolo
  • Gratuito
  • Per maggiori informazioni sulle visite didattiche consultare il sito di Coopculture
Balarm
La redazione

Sebastiano Tusa

Anche quest’anno venerdì 10 marzo torna la Giornata dei Beni Culturali Siciliani, dedicata alla memoria di Sebastiano Tusa, il grande archeologo e assessore regionale dei Beni culturali tragicamente scomparso nel disastro aereo avvenuto in Etiopia nello stesso giorno del 2019.

Per l’evento tutti i luoghi d'interesse culturale della Regione Siciliana, siti archeologici, musei, gallerie e biblioteche, saranno aperti gratuitamente al pubblico. Oltre agli ingressi gratuiti, inoltre, i Parchi archeologici realizzano numerose attività.

«Iniziative come questa – afferma l’assessore regionale ai Beni culturali e identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato - testimoniano e ci permettono di comprendere quanto Tusa, uomo di grande capacità ed equilibrio, abbia amato quest’Isola. Un uomo che ha messo al centro del suo impegno il recupero della memoria storica pur essendo sempre proiettato in un futuro fatto di innovazione e sperimentazione.
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Il nostro obiettivo è tramandarne il ricordo e l’operato, affinché i suoi insegnamenti e le sue passioni possano continuare a vivere e ci consentano di portare avanti la sua visione dei beni culturali come strumento per la crescita della nostra regione».

Queste alcune fra le iniziative dei Parchi archeologici siciliani.

Nella Valle dei Templi di Agrigento è possibile prendere a parte a visite guidate inedite, grazie all’apertura di luoghi esclusivi.

Alle 10.00 e alle 11.30 si può partecipare alle visite guidate di CoopCulture alla scoperta dei “"percorsi sotterranei" e dell’intero complesso delle catacombe paleocristiane: una visita speciale consente di accedere a luoghi esclusivi, un contesto altrimenti non fruibile.

Alle 15.30 la visita di CoopCulture "Valle senza segreti" che coniuga il tratto principale della Valle dei Templi con il percorso paleocristiano: l’esperienza consente di cogliere alcuni aspetti meno noti del sito, mettendo in risalto le trasformazioni subite nel corso dei millenni. Inclusa la visita esclusiva delle catacombe.

A Eraclea Minoa (che fa parte del Parco archeologico della Valle dei templi), il Parco organizza l'evento conclusivo del progetto "Culture for kids - Il Teatro dei Piccoli ad Eraclea Minoa" realizzato da CoopCulture con i docenti dell'Accademia del Dramma antico di Siracusa. Viene inaugurato il nuovo front office del sito archeologico di Eraclea Minoa che comprende la biglietteria, la caffetteria e un'aula didattica.

A Selinunte il Parco archeologico organizza alle 10.30, al Baglio Florio e a Pantelleria nei locali comunali e nella sede del Parco nazionale, la proiezione di due cortometraggi dal titolo: "Oltre Selinunte" e "Appunti per la terra di Yrnm", realizzati per volontà del grande archeologo e dove egli stesso racconta "le storie"” di queste due terre a cui era profondamente legato.

A Selinunte segue una messa in suffragio di Sebastiano Tusa e dei suoi genitori. Alle 11.00 invece è in programma la visita guidata di CoopCulture, L'archeologo racconta i segreti dei templi di Selinunte".

Nel Parco archeologico di Segesta, alle 10.30 e alle 11.45, è possibile prendere parte ad una speciale visita guidata al Tempio Dorico, dove vengono fornite ai visitatori le coordinate storico-geografiche inerenti l’antica colonia elima e illustrate alcune tradizioni storiche relative all’origine dei segestani.

La visita entra nel vivo con la disamina degli elementi architettonici peculiari dei templi innalzati in questo stile e con l’indicazione di tutta una serie di accorgimenti che rendono il monumento segestano un exemplum tra gli edifici sacri del suo tipo: dopo aver avuto riscontro diretto delle soluzioni architettoniche e delle correzioni ottiche applicate, i visitatori apprenderanno che il tempio dorico in pietra ha in realtà un'origine lignea, e che ogni elemento oggi scolpito aveva in origine una funzione portante ben precisa. 

Al Parco archeologico di Siracusa è invece possibile prendere parte ai due eventi che si svolgono nei locali del museo "Paolo Orsi": alle ore 16.30 è previsto il laboratorio didattico "Piccoli Vasai", dedicato ai giovani dai 6 ai 12 anni a cura di Civita Sicilia; alle ore 17.30 è in programma la proiezione del docufilm "Ciauru i risina: I ricordi di un maestro d’ascia".

Il calendario completo delle iniziative nei Parchi archeologici è consultabile nella sezione "Eventi" del sito web Sicilia Archeologica

Ecco le altre attività in calendario per la giornata del 10 marzo.

PALERMO E PROVINCIA
All’Arsenale della Marina Regia di Palermo, prossima sede del primo Museo del Mare della Sicilia, la mostra "Sebastiano Tusa, una vita per la cultura". Cinque sezioni che grazie ad apparati multimediali, video, foto, documenti e reperti archeologici recuperati nei fondali siciliani, ripercorrono la storia del fondatore della Soprintendenza del Mare dai primi studi di archeologia preistorica fino alla costituzione dei primi gruppi di archeologia subacquea che hanno dato vita, nel 2004, alla Soprintendenza del Mare.

In esposizione reperti provenienti dai ritrovamenti e dagli scavi effettuati in tutta l’Isola. Visite guidate dalle ore 9 fino alle 19.

A Palazzo Montalbo, sede del Centro regionale Progettazione e restauro, si potrà fare una visita guidata alla preziosa struttura, con la sua biblioteca di ben 14 mila volumi e i suoi laboratori di diagnostica e di restauro, dove possono essere ammirati gli interventi di recupero più recenti e in programmazione, come diversi affreschi, alcuni dipinti murali e un manufatto tessile. La visita potrà essere effettuata dalle ore 9 alle 17.30, con orario continuato.

APalazzo Abatellis, Palazzo Mirto e Oratorio dei Bianchi, tre diverse esposizioni facenti parte dell’iniziativa: "Tessuti e ricami per la storia del gusto dai saloni e dai guardaroba di antiche dimore". Le mostre sono visitabili, per i primi due siti fino al 26 marzo dalle ore 10 alle 19, mentre per l’Oratorio dei Bianchi attraverso un calendario di visite per gruppi alle ore 11–12-13-16-17.

Al museo archeologico regionale "Antonio Salinas" di Palermo due visite didattiche (gratuite fino ad esaurimento dei posti disponibili).

ore 11.00: Visita guidata curata dalle archeologhe del Museo sui materiali provenienti da altri musei ospitati in mostre temporanee nelle sale del piano terra (statua di Atena dal Museo dell'Acropoli di Atene, Stele Borgia dal Museo Archeologico di Napoli, vasi ciprioti della ottocentesca Collezione Cesnola dal Metropolitan Museum di New York), promuovendo il tema della internazionalizzazione della cultura, finalità seguita da Sebastiano Tusa nelle sue attività di studioso e di amministratore pubblico.

ore 16.00: CoopCulture propone una visita didattica tra i reperti del Museo, per ripercorrere la vita tra studi e ricerche di Tusa, archeologo instancabile e profondo conoscitore del mondo antico.

Al museo regionale di Terrasini "Palazzo d’Aumale" viene presentato il video di Riccardo Cingillo sul recupero del relitto di Marausa, prodotto dalla Soprintendenza del Mare. Il documentario è uno straordinario racconto delle diverse fasi del ritrovamento, recupero, restauro e musealizzazione dei resti di una nave oneraria romana del III secolo d.c., operazione diretta e coordinata da Tusa.

All’ex Dormitorio dei Benedettini a Monreale l’esposizione "Trame mediterranee", una selezione di oggetti, tessuti e gioielli provenienti dall’omonimo museo di Gibellina, attraverso i quali si può ammirare l’apporto del Medio Oriente nella cultura europea e cogliere quella matrice culturale che accomuna i popoli mediterranei.

L’ingresso alla mostra è consentito fino al 28 maggio (dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 19.00, domenica e festivi dalle 9.00 alle 13.30).

TRAPANI
Al museo regionale di Trapani "Agostino Pepoli", alle 10.00 è in programma una conferenza di Cecilia Buccellato sul tema "Il rostro della Battaglia delle Egadi": al centro del dibattito il reperto bronzeo a tridente appartenuto ad una nave romana affondata nel corso della battaglia svoltasi al largo dell’isola di Levanzo nel 241 a. C., scontro che pose fine alla Prima Guerra Punica.

Recuperato a Trapani nel 2004, grazie a un’operazione del Comando carabinieri per la tutela del patrimonio culturale, il prezioso rostro venne affidato in custodia giudiziale a Tusa, nella qualità di Soprintendente del Mare, che ne prescrisse il deposito nel Museo Pepoli di Trapani.

Si tratta del primo di una lunga serie di rostri rinvenuti negli ultimi anni nello stesso tratto marino e ha dato il la alle proficue ricerche condotte dallo stesso Tusa sul tema della Battaglia delle Egadi.
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