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La domenica al teatro con i bambini: Nina e il suo Fulmine sono in scena allo Stand Florio

Balarm
La redazione

Aurora Miriam Scala

Quattro spettacoli, tra cui alcuni in prima assoluta, pensati per trascorrere qualche ora di divertimento con i propri bambini, accompagnandoli a teatro nelle domeniche mattina del mese di settembre.

Dal 4 al 25 settembre, il Teatro Ditirammu porta in scena "Tutùi", la nuova rassegna teatrale per bambini e bambine sul palco dello Stand Florio di Palermo. Tutti gli spettacoli hanno inizio alle 11.30 e l'ingresso per i più piccoli (da 1 a 3 anni) è gratuito. 

Si comincia domenica 4 settembre con lo spettacolo dal titolo "Come un fulmine" con Maria Chiara Pellitteri e Aurora Miriam Scala e la compagnia BDPyoung (testo e regia di Aurora Miriam Scala, Voice off Valerio Puppo, Maria Chiara Pellitteri, Aurora Miriam Scala, scene e costumi Freezero9_ Lab)

"Come un fulmine" racconta la storia di Nina, una ragazza molto coraggiosa che possiede un cane che corre tanto veloce da meritarsi il nome di Fulmine!

I fascisti stanno cercando i partigiani in tutte le case e Nina decide di andare ad avvisare Aldo (il suo migliore amico) sulle montagne. Prende la bicicletta e corre via. Passano i giorni e Nina non fa ritorno a casa. Fulmine si arma di coraggio e corre a cercarla.

Si trova così coinvolto in tutte le vicende caratteristiche della guerra partigiana e ne subisce, di volta in volta, il fascino dell’avventura e le ansie. Ascolta i messaggi di Radio Londra che annunciano i lanci da parte degli alleati, fa la staffetta per consegnare messaggi, dorme sopra il fieno sognando l’Italia liberata e in pace, si arrampica sul monte e assiste all’esplosione di un ponte.

Vive la paura per la morte di Nina. Conosce la gioia dell’incontro con Roberta e la sua banda con la quale assalirà un covo di fascisti facendo da palo. Qui lotta con il Barba, il più temuto dei fascisti, e lo sconfigge. Incontra finalmente Nina, che intanto ha ritrovato Aldo.

Insieme gioiscono per la fine della guerra gridando “Viva la Resistenza, è la Liberazione, è il 25 aprile!”. Il nemico si è arreso, Fulmine scodinzola orgoglioso e festante, felice di poter vivere in un’Italia finalmente libera.
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